Con la 20/a edizione, dal 13 al 15 novembre, il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra rafforza ancora di più il suo spirito ecumenico, che porterà nelle basiliche di Roma e in San Pietro in Vaticano complessi vocali e strumentali, solisti e direttori dall'Italia, Europa, Medio Oriente, in un abbraccio e un dialogo fra differenti credo religiosi, un messaggio di pace e fratellanza attraverso l'arte e la musica di ogni tempo.
La serata d'apertura, dopo l'esecuzione alla messa delle 12 in san Pietro del ''Laudato sì'' di Romano Musumurra su testo di Papa Francesco con il soprano Maria Carfora, vedrà a San Paolo fuori le mura l'esecuzione della ''Messa da Requiem'' di Mozart con l'Orchestra e il Coro della Cappella Ludovicea, diretti da Ildebrando Mura e voci soliste Natalia Pavlova (soprano), Debora Beronesi (mezzosoprano), Alessandro Luciano (tenore), Mauro Utzeri (baritono).
Due i concerti domenica 14 novembre: nel pomeriggio, per i 700 anni della morte di Dante a Sant'Ignazio di Loyola, lo storico coro di sole voci maschili, Il Polifonico, diretto da Fabiana Noro, presenta ''La musica dei Cieli'', Itinerario poetico musicale tra i cieli del Paradiso della Divina Commedia con letture di Giuseppe Bevilacqua e brani corali polifonici di autori che vanno da Kedorv, Bortniansky, Chesnokov, fino al contemporaneo Kentaro Sato. In serata a Santa Maria Maggiore il ''Vespro della Beata Vergine'' di Claudio Monteverdi con strumenti originali dell'ensemble barocco Musica Antiqua Latina e il Coro da Camera Italiano diretti da Giordano Antonelli. Lunedì 15 sempre a Sant'Ignazio concerto dell'organista Leo Krämer, più volte ospite del Festival, con brani di Händel, Bach e Mendelssohn, e una sua composizione, ''Improvisation über die Marianische Antiphon 'Salve Regina'''
(ANSA)
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