martedì 23 novembre 2021

UNESCO. Patrimoni immateriali dell'umanità in Italia. Non c'è posto per il melodramma

 Gli elementi italiani iscritti nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale sono 14:

 

2008 Opera dei Pupi siciliani;

2008 Canto a tenore sardo;

2012 Saper fare liutario di Cremona;

2013 Dieta mediterranea, elemento “transnazionale” (comprendente oltre all’Italia anche Cipro, Croazia, Grecia, Marocco, Spagna e Portogallo);

2013 Feste delle Grandi Macchine a Spalla (La Festa dei Gigli di Nola, la Varia di Palmi, la Faradda dei Candelieri di Sassari, il trasporto della Macchina di Santa Rosa a Viterbo);

2014 Vite ad alberello di Pantelleria

2016 Falconeria elemento transnazionale (comprendente oltre all'Italia anche Emirati Arabi, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Kazakhistan, Repubblica di Corea, Mongolia, Marocco, Pakistan, Portogallo, Qatar Arabia saudita, Spagna, Repubblica Araba Siriana).

2017 L'Arte del "pizzaiuolo" napoletano

- 2018 L'Arte dei muretti a seccoelemento transnazionale (comprendente, oltre all'Italia, Croazia, Cipro, Francia, Slovenia, Spagna e Svizzera)

- 2019 Perdonanza Celestiniana

- 2019 Alpinismo , elemento transnazionale (comprendente Italia, Francia e Svizzera)

- 2019 Transumanza elemento transnazionale (comprendente Italia, Austria e Grecia)

- 2020 "L'arte delle perle di vetro" elemento transnazionale (comprendente anche la Francia)

- 2020 “L’arte musicale dei suonatori di corno da caccia” elemento transnazionale (comprendente anche Belgio, Francia, Lussemburgo)

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