La musica è un linguaggio universale e la nostra Milano, nel suo presente e nel suo futuro, può crescere in modo armonioso, anche puntando sulla cultura musicale.
Tra i progetti europei menzioniamo ad esempio Music Moves Europe (MME) l’iniziativa dell’Unione europea per promuovere la diversità e il talento della musica europea.
C’è il progetto europeo “Sing Me In” che prevede attività di canto collettivo, utili nel processo di integrazione dei giovani migranti.
C’è l’associazione lirica europea, di cui è presidente la soprano Cristina Mondelli, che organizza corsi, premi, borse di studio. Ad oggi la nostra Grande Milano è quindi protagonista, anche per il settore musicale, sia a livello europeo, che a livello internazionale. Ha infatti diverse scuole, progetti e realtà formative di eccellenza nel settore della musica; scuole di vari livelli, dalla prestigiosa scuola Media Statale per Ciechi, che attua un progetto di coeducazione e integrazione tra allievi vedenti, non vedenti e con altre disabilità. C’è lo storico Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano, istituito con Regio Decreto Napoleonico nel 1807 da Eugène de Beauharnais, Vicere d’Italia. Luogo simbolo delle attività di ricerca, la storica Biblioteca in cui sono conservate più di 500.000 unità bibliografiche. Aperta al pubblico, ospita quotidianamente studiosi e studenti provenienti da tutto il mondo.
C’è poi, per i giovani talenti musicali, il Concorso Musicale Internazionale della Società Umanitaria. Non dimentichiamo la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado che fa parte di Fondazione Milano.
L’Ufficio Ricerca Fondi Musicali della Biblioteca Nazionale Braidense è parte del Servizio XI - Materiali speciali e musica della biblioteca e, a livello internazionale, collabora con la IAML (International Association of Music Libraries) nel mantenimento dei codici Unimarc per il materiale musicale, con il RILM (Répertoire International de Littérature Musicale), ospitandone la branca italiana, e con il RISM (Répertoire International des Sources Musicales).
Insomma in una Milano che politici poco accorti stanno cercando di spaccare, c’è invece una Milano di cultura che cresce e che crede nelle note armoniche, come diceva Franco Cerri : “La musica avvicina”.
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