Il maggiore fondo pensione norvegese, KLP, con oltre 90 miliardi di dollari di asset in gestione, ha spiegato oggi che non investirà più in 14 importanti gruppi produttori di armi e nei loro fornitori. Le società coinvolte hanno sede in Italia, Gran Bretagna, Francia, Israele, India, Cina e Stati Uniti e sono state escluse perché producono un certo tipo di armi, per lo più nucleari, che violano i principi umanitari fondamentali, ha scritto KLP in una nota.
I gruppi su cui il fondo pensione non investirà più a partire da novembre sono Leonardo, Raytheon Technologies Corporation, Rolls-Royce, Babcock International Group, China Shipbuilding Industry, Dassault Aviation, Elbit Systems, General Dynamics, KBR Inc, L3Harris Technologies, Larsen & Toubro Ltd, Leidos Holdings, Leidos e Thales.
"Il criterio si applica principalmente alle armi nucleari e alle munizioni a grappolo, nonché alle mine antiuomo", ha scritto KLP. Il fondo ha poi precisato che due delle società in elenco, Elbit Systems e Leonardo, sono state escluse anche per altri motivi. La decisione del fondo segue una revisione dei criteri etici che amplia la definizione includendo i produttori di componenti importanti utilizzati per questi tipi di armi.
L'esclusione dagli investimenti sarà effettiva a partire dal mese di novembre. KLP è stato costituito nel 1949 dal consiglio congiunto di Byforbundet (l'Unione delle città norvegesi) e Herredsforbundet (l'Associazione norvegese dei comuni rurali). Lo scopo era quello di fornire pensioni per i dipendenti del governo locale. (riproduzione riservata)
Nessun commento:
Posta un commento