Il doppio incarico, assolutamente anomalo e contrario ad ogni regola, di Fuortes in Rai e all'Opera di Roma, deve cessare; per diverse ragioni che andremo ad elencare.
Certo, la colpa non è sua, bensì di Gualtieri che non nomina ancora il successore di Fuortes all'Opera di Roma. Il caso di Torino, Teatro Regio, potrebbe essere assimilabile, con la Commissaria ( Rosanna Purchia), finita in Comune come Assessora alla cultura, ma non del tutto; perchè il doppio incarico di Fuortes che coinvolge la Rai - che ha rapporti diretti con l'Opera - è ben diverso.
Ci piacerebbe, ad esempio, sapere se le condizioni che Rai Cultura, diretta da Silvia Calandrelli - sodale politica di Fuortes, e ambedue allievi di Veltroni e Bettini - ha posto per le riprese delle due opere in modalità cinematografica, con la regia di Martone, sono le stesse della successiva ripresa dell'opera di Battistelli, Julius Caesar, che ha aperto la stagione del teatro.
Perchè comunque la si giri, sia che siano state modificate a favore dell'Opera, di cui lui è ancora Sovrintendente, sia che per non far vedere che ha usato al suo teatro un trattamento di favore l'abbia modificate a sfavore del teatro, pone all'ancora sovrintendente ed amministratore delegato problemi enormi di credibilità e di regolarità amministrativa.
Noi, proprio qualche giorno fa, abbiamo suggerito a Fuortes una azione di forza con Gualtieri. Dimissioni immediate dall'Opera per costringere il sindaco a nominare il successore.
Non si può andare avanti tra anomalie - e quella di Fuortes con il piede in due scarpe da quasi un semestre lo è. Che è ancora più intollerabile, in un paese che chiede trasparenza, e che ha per soggetto un funzionario pubblico come Fuortes che va sempre invocando il rispetto di leggi e regole. Solo per gli altri?
Nessun commento:
Posta un commento