Premi per salvare il piano di pulizia straordinaria, che sta arrancando, e poi il Natale, periodo da sempre molto critico. L’accordo tra Ama e sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Fiadel) è stato firmato giovedì, alla fine di un lungo incontro cominciato alle 10,30 e concluso solo cinque ore dopo, quando appunto si è raggiunta l’intesa sui bonus. Non si tratta, come del resto avevano chiesto i sindacati, di un accordo sul lavoro straordinario, ma di incentivi per aumentare la produttività.
Premi mensili, si legge nel verbale d’accordo, per i lavoratori che garantiranno un buon tasso di presenza nel periodo compreso tra il 22 novembre e il 9 gennaio. Ai dipendenti che, al netto dei riposi e delle festività infrasettimanali previsti per legge, saranno sempre presenti in quel lasso di tempo andranno 360 euro lordi; poi a scalare 260 euro a chi mancherà tre giorni e infine 200 a chi ne mancherà cinque. Bonus accreditati sul cedolino di febbraio. In più, col pieno raggiungimento degli obiettivi del piano straordinario, con la mensilità di marzo - quando dunque la città dovrebbe essere pulita - potrà essere liquidato un premio aggiuntivo. Che scatterà col lavoro quotidiano di «totale pulizia delle strade di Roma, di rimozione dei rifiuti rimasti a terra attorno ai cassonetti e delle discariche abusive ai lati delle strade» oppure nel caso di una riduzione del tasso di malattia di almeno il 10% rispetto ai mesi di settembre e ottobre 2021.
«Chiediamo uno sforzo ai lavoratori, che però verrà riconosciuto, non ho dubbi che prenderanno parte al piano nonostante le feste», assicura Massimiliano Gualandri della Fit-Cisl. E in vista dl periodo di Natale nell’accordo è specificato che le parti si incontreranno entro il 30 novembre per definire altri incentivi tra il 1° dicembre e il 9 gennaio.
Ama, durante la riunione, ha riferito ai sindacati di un sondaggio dal quale emergerebbe che solo l’8% dei romani gradisce il servizio. «Quindi l’accordo è importante anche perché lega l’impegno dei lavoratori a quello di Ama - dice Giancarlo Cenciarelli della Fp-Cgil -: i dipendenti devono garantire la presenza e la produttività, ma a questo punto anche l’azienda deve intensificare gli sforzi mettendo a disposizione i mezzi, altrimenti il piano non funziona».
Per quanto riguarda invece i flussi di rifiuti, dovrebbero diventare operativi già dalla prossima settimana gli accordi per i trasferimenti a Mantova e Livorno. Poi ci sarà lo sbocco, tramite la Rida, al termovalorizzatore di Acea a San Vittore. E infine si stanno facendo strada due ipotesi destinate a far discutere: l’utilizzo della stazione di trasferenza di Ponte Malnome, a Malagrotta, un sito-deposito per evitare le file di camion al Tmb di Rocca Cencia, e del tritovagliatore mobile di viale dei Romagnoli a Ostia. La Regione ha poi autorizzato l’ampliamento della discarica di Magliano Sabina, ma un’altra per Roma andrà comunque trovata.
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