martedì 16 novembre 2021

Siti dedicati esclusivamente alla TV. Meglio evitarli

Alla fine, dopo aver letto una notizia che ha dell'incredibile, mi sono 'fatto persuaso' che devo lasciar perdere, anzi  non aprirli neppure quei siti - e sono tanti - che si dedicano alla tv, offerti da Google  sui cellulari, diffondendo notizie false su: nomine, cambi di presentatori, decisioni degli editori, traslochi, candidati, questi ultimi quasi sempre immagino che paghino per essere segnalati o indicati per questo o quell'incarico.

 Questi giorni, alla vigilia del Cda Rai che dovrebbe tenersi giovedì a Napoli, e dal quale dovrebbero uscire i nuovi direttori delle testate giornalistiche, questi siti sono super agitati ed anche  super eccitati.  Ci sono, a loro dire, candidati più che probabili,  ed altri già investititi di fatto, che attendono solo la ufficializzazione - uno di questi sarebbe l'ex presidente Rai, Maggioni come direttrice del TG1- per chissà quali capacità  e incarichi passati, oltre la presidenza Rai che si sa come qualche volta viene attribuita e la cui svolta nella carriera ( Rai News) è stato uno degli errori imperdonabili di Guibitosi. L'esempio di quella presidente della Camera, incarico ben più prestigioso di quello in Rai, Irene Pivetti, eletta ignara ella stessa della candidatura, e finita poi nello scandalo delle mascherine, qualcosa  dovrebbe insegnare.  

Altra candidata Simona Sala che attualmente dirige il Gr Rai. A questi nomi  ne vengono aggiunti molti altri: dalla Goracci alla Gruber, alla Gabanelli, alla Varetto, alla Pancheri; e per ognuna di queste signore si danno anche i nomi dei loro protettori o sostenitori politici. Secondo le cui logiche la vince chi sta sulle scatole o piace a più d'uno  - perchè  che una di esse piaccia o dispiaccia a tutti è abbastanza impensabile.

  A queste condizioni tuttora in vigore, l'indipendenza di Fuortes e della Soldi s'è persa per strada. e l'impegno a valorizzare le professionalità interne pure. Per non parlare della considerazione fondamentale della competenza maturata nella direzione di qualche organo giornalistico prima di andare a dirigere il TG ammiraglio della Rai,  che molte delle suddette signore non hanno. Insomma le nomine si fanno perchè Carboni, piaciuto ai Cinquestelle ai tempi, deve andare a casa. E Sangiuliano e Orfeo? Forse quelli resteranno. Una farsa!

E la farsa la più esilarante è che a dirigere il TG 1 deve andarci una donna. Competente o no poco importa, bella o brutta  ma meglio bella, giovane o vecchia meglio giovane, tutto è relativo, purchè sia donna. E se c'è un candidato uomo, che ha le carte in regola, questa volta deve star fermo un giro.  

Preso dalle nomine mi sono dimenticato la notizia che mi ha fatto decidere a non aprire più su Google le notizie riguardanti la tv offerte dai siti dedicati. Udite udite, la notizia è la seguente: Mattino in Famiglia ( Rai1 sabato e domenica), da quando è arrivata la terza presentatrice Ingrid Muccitelli, la 'regazza' dell' ex direttore generale Masi, fa ascolti stellari.

 A Coletta, direttore di Rai 1, che va ogni giorno dicendo che una serie di trasmissioni deve avere un solo presentatore, non sono bastati i due già attivi nella suddetta trasmissione, i quali si beccano ogni giorno sui giornali (ma è tutta una manfrina), ne ha messo un terzo, una terza nella fattispecie. Ora sono le due presentatrici ad attribuirsi i meriti della risaliti degli ascolti. Coletta,  faccia fare alla Ingrid,  il giro delle sette chiese, se ogni trasmissione che la espone fa il pieno di ascolti. Da non credersi.   

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