Alla fine, dopo aver letto una notizia che ha dell'incredibile, mi sono 'fatto persuaso' che devo lasciar perdere, anzi non aprirli neppure quei siti - e sono tanti - che si dedicano alla tv, offerti da Google sui cellulari, diffondendo notizie false su: nomine, cambi di presentatori, decisioni degli editori, traslochi, candidati, questi ultimi quasi sempre immagino che paghino per essere segnalati o indicati per questo o quell'incarico.
Questi giorni, alla vigilia del Cda Rai che dovrebbe tenersi giovedì a Napoli, e dal quale dovrebbero uscire i nuovi direttori delle testate giornalistiche, questi siti sono super agitati ed anche super eccitati. Ci sono, a loro dire, candidati più che probabili, ed altri già investititi di fatto, che attendono solo la ufficializzazione - uno di questi sarebbe l'ex presidente Rai, Maggioni come direttrice del TG1- per chissà quali capacità e incarichi passati, oltre la presidenza Rai che si sa come qualche volta viene attribuita e la cui svolta nella carriera ( Rai News) è stato uno degli errori imperdonabili di Guibitosi. L'esempio di quella presidente della Camera, incarico ben più prestigioso di quello in Rai, Irene Pivetti, eletta ignara ella stessa della candidatura, e finita poi nello scandalo delle mascherine, qualcosa dovrebbe insegnare.
Altra candidata Simona Sala che attualmente dirige il Gr Rai. A questi nomi ne vengono aggiunti molti altri: dalla Goracci alla Gruber, alla Gabanelli, alla Varetto, alla Pancheri; e per ognuna di queste signore si danno anche i nomi dei loro protettori o sostenitori politici. Secondo le cui logiche la vince chi sta sulle scatole o piace a più d'uno - perchè che una di esse piaccia o dispiaccia a tutti è abbastanza impensabile.
A queste condizioni tuttora in vigore, l'indipendenza di Fuortes e della Soldi s'è persa per strada. e l'impegno a valorizzare le professionalità interne pure. Per non parlare della considerazione fondamentale della competenza maturata nella direzione di qualche organo giornalistico prima di andare a dirigere il TG ammiraglio della Rai, che molte delle suddette signore non hanno. Insomma le nomine si fanno perchè Carboni, piaciuto ai Cinquestelle ai tempi, deve andare a casa. E Sangiuliano e Orfeo? Forse quelli resteranno. Una farsa!
E la farsa la più esilarante è che a dirigere il TG 1 deve andarci una donna. Competente o no poco importa, bella o brutta ma meglio bella, giovane o vecchia meglio giovane, tutto è relativo, purchè sia donna. E se c'è un candidato uomo, che ha le carte in regola, questa volta deve star fermo un giro.
Preso dalle nomine mi sono dimenticato la notizia che mi ha fatto decidere a non aprire più su Google le notizie riguardanti la tv offerte dai siti dedicati. Udite udite, la notizia è la seguente: Mattino in Famiglia ( Rai1 sabato e domenica), da quando è arrivata la terza presentatrice Ingrid Muccitelli, la 'regazza' dell' ex direttore generale Masi, fa ascolti stellari.
A Coletta, direttore di Rai 1, che va ogni giorno dicendo che una serie di trasmissioni deve avere un solo presentatore, non sono bastati i due già attivi nella suddetta trasmissione, i quali si beccano ogni giorno sui giornali (ma è tutta una manfrina), ne ha messo un terzo, una terza nella fattispecie. Ora sono le due presentatrici ad attribuirsi i meriti della risaliti degli ascolti. Coletta, faccia fare alla Ingrid, il giro delle sette chiese, se ogni trasmissione che la espone fa il pieno di ascolti. Da non credersi.
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