UsigRai ancora all’attacco sulle nomine dei direttori di testata. Con il secondo comunicato di giornata dopo quello di stamattina dove il quadro delle nomine fatto direttamente a Palazzo Chigi veniva definito “agghiacciante”, i rappresentanti sindacali dei giornalisti dell’azienda torna ad attaccare la politica: “il governo dei migliori frequenta le pratiche peggiori – scrivono -. Le nomine interne unica buona notizia”.
Al di là dei nomi scelti è evidente la piena invadenza e interferenza del governo – si legge nella dichiarazione UsigRai -.E di un governo di larga coalizione da accontentare”.
“Nonostante le scelta di risorse interne alla Rai – continuano i rappresentanti dei giornalisti -, le pressioni esercitate dai partiti e dal Governo restituiscono un quadro di spartizioni da manuale Cencelli che speravamo di non vedere applicato. Quello che manca, ancora una volta, è il senso industriale, la direzione di marcia editoriale che questo vertice vuole dare alla Rai”.
“Le tensioni politiche e istituzionali emerse in questi giorni attorno alle nomine Rai evidenziano ancora una volta l’urgenza di una riforma della legge per la nomina dei vertici aziendali. Serve all’Azienda – conclude UsigRai – ma soprattutto ai cittadini uno strumento che crei la giusta distanza tra Governo, partiti e vertici della Rai”.
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