Appena insediato, l'Amministratore delegato Rai Carlo Fuortes, inviò una circolare a tutto il personale con la quale inibiva a chiunque di partecipare a trasmissioni di altre emittenti, anche in previsione delle elezioni che si sarebbero tenute nell'ottobre.
Nella sua ottica i dipendenti Rai che partecipavano a trasmissioni di altre emittenti, di fatto facevano un favore alle concorrenti.
L'UsigRai nella protesta elevata contro la seconda delle 'grida' di Fuortes, appena emanata, capovolgendo la motivazione del divieto delle ingiunzioni, afferma che i dipendenti Rai invitati in trasmissioni di altre emittenti, o ad altre manifestazioni, nel loro tempo libero dagli impegni in Rai, procurano lustro alla Rai, perchè le altre emittenti non invitano le mezze calzette Rai, bensì i big.
E allora tanto valeva rivolgere questa seconda 'grida' e forse anche la prima, ai diretti interessati, perchè fra coloro che qualche volta si sono visti fuori della Rai, c'erano quasi esclusivamente dirigenti. Adesso ha esteso il divieto anche alle presentazioni di libri o ad altre manifestazioni, ad esempio congressi di partiti, convention ecc... dove sono caso mai i direttori di reti e tg ad essere invitati come intervistatori. Allora tanto valeva indirizzare la circolare ai suoi dirigenti.
Invece Fuortes 'il duro' che fa? Spara nel mucchio, colpisce la massa, onde evitare che direttori di tg o reti gli rispondano per le rime.
Se vuol far vedere che sa bene amministratore colpisca i vertici, dove si verificano le maggiori irregolarità o anomalie, cominciando ad esempio - lo aveva fatto già Orfeo al tempo della sua direzione generale - a ridurre stipendi assurdi, eliminando i compenso dovuti per la carica di direttore, quando questa funzione viene a terminare.
E poi, in perfetto stile Veltroni, ha anche anticipato che a partire da gennaio le edizioni 'notturne' dei tg regionali saranno chiuse. L'annuncio seguiva immediatamente gli elogi rivolto a quelle stesse emittenti per il prezioso ruolo di informazione svolto nel corso della pandemia.
Insomma siete stati bravi - pare dica Fuortes - ora basta tornate ad essere meno bravi, con meno edizioni, perché occorre risparmiare.
Ma se è proprio necessario risparmiare, come va ripetendo, perchè non rivedere i compensi all'esercito di ex direttori adesso senza incarico? Le riforme si fanno cominciando dall'alto, per dare una lezione; troppo facile bastonare chi già di bastonate, anche economiche, ne ha sempre prese.
Fuortes facci sognare!
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