Cominciamo con le prediche, alle prime luci dell'alba di questo 2020. Sì, proprio con una predica, perché non possiamo tollerare che gran parte della stampa italiana - e non parliamo dei giornaletti parrocchiali o studenteschi che se ne fottono, forse giustamente, dell'argomento - abbia voluto pronunciarsi sulla epocale novità del Concerto di Capodanno da Vienna. E cioè sulla sostituzione della versione curata da Leopold Weninger della famosa Marcia di Radetzky - quella che ogni anno conclude il concerto viennese con accompagnamento di battimani ritmici ad opera di coloro che affollano la 'Sala d'oro' del Musikverein - che odorava, secondo il direttore del concerto di quest'anno, il lettone Nelsons, di 'nazismo', con quella originale, meno marziale, e comunque già altra volta eseguita al Capodanno di Vienna, senza clamore, nel 2001, diretta da Harnoncourt.
Quegli stessi giornali, tutti senza eccezione quelli che hanno riferito dell'accaduto, hanno commesso uno strafalcione nell'indicare il ruolo di Nelsons a Vienna.
Hanno interpretato la notizia di Nelsons , 'neo direttore' del Concerto di Vienna, come 'neo direttore' dei Wiener Philharmoniker, dimenticando o non sapendo - e perchè dovrebbero, ignoranti come sono? - che l'Orchestra viennese non ha direttori stabili o musicali, e che è gestita in autonomia dagli stessi orchestrali che al 'primo violino' attribuiscono anche l'incarico di Presidente.
Dunque Nelsons non è neo direttore dei Wiener, bensì neo direttore del Concerto di Capodanno di Vienna - lo dirige cioè per la prima volta.
Buon anno a tutti e studiate un pò.
Sarà il compositore Mauro Montalbetti il nuovo direttore artistico del Cantiere Internazionale d’Arte dal 2021 al 2023.
Come previsto e già annunciato, la direzione di Roland Böer completa il suo ciclo nel 2020, con l’edizione che si svolgerà dal 17 luglio al 2 agosto, grazie al coordinamento artistico di Giovanni Oliva. Il maestro Böer lascia quindi la sua eredità culturale dopo sei anni da direttore artistico e altri sei anni da direttore musicale.
Il nuovo direttore artistico avrà un incarico triennale, come stabilito dal consiglio d’indirizzo della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte che affida quindi a Mauro Montalbetti una guida rinnovata della manifestazione ideata nel 1976 da Hans Werner Henze. Montalbetti, 50 anni, bresciano, collabora frequentemente con il Cantiere Internazionale d’Arte dove ha presentato nel 2012 la sua opera Brimborium! che aveva conquistato il prestigioso premio Abbiati per la scuola. Una sua nuova cantata, L’infinito andar del tempo, sarà inoltre eseguita in prima assoluta nella prossima edizione dell’evento poliziano dagli organici legati all’Istituto di Musica H. W. Henze.
Prima di assumere la direzione artistica del Cantiere Internazionale d’Arte, Montalbetti ha maturato un percorso significativo sulla scena musicale italiana e nell’orizzonte europeo. Riconosciuto tra i compositori italiani più eseguiti e premiati della sua generazione, è autore, tra l’altro, dell’opera Il sogno di una cosa, sulla strage di Piazza della Loggia. Si è diplomato con lode in composizione presso il Conservatorio Verdi di Milano sotto la guida di Paolo Rimoldi e Irlando Danieli. La sua musica è stata commissionata e programmata da importanti istituzioni tra cui Orchestra Filarmonica della Scala, Biennale Musica di Venezia, Roma Europa Festival, Teatro Massimo di Palermo, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Regio di Torino, Accademia Santa Cecilia di Roma, Teatro Grande di Brescia, Fondazione I Teatri Reggio Emilia, Milano Musica, Società del Quartetto Milano, Neuköllner Oper di Berlino, Steierischer Herbst di Graz, Gaudeamus Music Week Amsterdam, Stadttheater Klagenfurth e Theater in der Josefstadt di Vienna. Le opere sono pubblicate da Rai Com e incise per Deutsche Grammophon, Stradivarius, A simple lunch.