martedì 12 novembre 2024

Salisburgo. Festival di Pentecoste 2025. 'I suoni della Serenissima'. Gianluca Capuano direttore d'orchestra superstar

 

Markus Hinterhauser e Matthias Goerne (Foto Salzburger Festspiele & Marco Borrelli)
Markus Hinterhauser e Matthias Goerne (Foto Salzburger Festspiele & Marco Borrelli)

Mmusica che abbraccia cinque secoli, con opere  scritte a Venezia, create per Venezia o ispirate dalla città. Friedrich Nietzsche l'ha espresso perfettamente: quando cerco un'altra parola per la musica, trovo sempre e solo la parola Venezia”: la direttrice artistica Cecilia Bartoli ha presentato p il programma del prossimo Festival di Pentecoste a Salisburgo. 

Dal 6 al 9 giugno, si inaugura con il pasticcio operistico Hotel Metamorphosis creato e diretto da Barrie Kosky che ha cucito insieme musiche di Antonio Vivaldi, interpretate da Cecilia Bartoli, Varduhi Abrahamyan, Lea Desandre e Philippe Jaroussky accompagnati da Les Musiciens du Prince – Monaco con il coro Il Canto di Orfeo diretti da Gianluca Capuano. 

Titolo iconico per Venezia, La traviata di Giuseppe Verdi il secondo dei titoli operistici in programma,  l’8 giugno in forma di concerto con Nadine Sierra, Piotr Beczala e Luca Salsi accompagnati dall’Orchestra del Mozarteum e il Choeur de l'Opéra de Monte-Carlo diretti da Massimo Zanetti. 

Inoltre danza con il balletto Death in Venice creato da John Neumeier per l'Hamburg Ballet il 7 giugno. In scena, il pianista David Fray interpreterà alcune delle musiche di accompagnamento. 

Il 7 giugno il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi preceduto da Venezianischer Morgen per coro a cappella di Bruno Mantovani su un testo poetico di Rainer Maria Rilke con Il Canto di Orfeo e Les Musiciens du Prince — Monaco sotto la direzione di Gianluca Capuano.

Il 9 giugno il recital “....Sofferte onde Serene...” con il basso Matthias Goerne e il pianista Markes Hinterhäuser impegnati in musiche di Alban Berg, Franz Liszt, Salvatore Sciarrino, Luigi Nono ispirate a Venezia e una inedita versione per basso dei Wesendonck-Lieder di Richard Wagner. 

Dedicato a Gioachino Rossini, che a Venezia debuttò come operista nel novembre 1819 con La cambiale di matrimonio, il grande concerto di gala che concluderà il festival il 9 giugno. In programma arie e ensemble delle opere “veneziane” di Rossini – fra cui La cambiale di matrimonioTancrediSemiramideLa scala di setaL'italiana in Algeri – interpretate da Cecilia Bartoli, Mélissa Petit, John Osborn e Ildebrando D'Arcangelo, insieme al Choeur de l'Opéra de Monte-Carlo e a Les Musiciens du Prince - Monaco, tutti sotto la direzione di Gianluca Capuano. 

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