venerdì 29 novembre 2024

Canone Rai. La Lega, divenuta ininfulente elettoralmente, si attacca a tutto pur di farsi notare, non ripsarmiando neppure i c... del cavallo di Viale Mazzini

 


Si riapre un altro fronte nella maggioranza dopo lo scontro sul taglio al canone Rai. Con la Lega e Forza Italia che continuano a punzecchiarsi. Questa volta a intervenire è il leghista Stefano Candiani, primo firmatario della proposta di legge che prevede di aumentare di un punto percentuale il tetto pubblicitario per la Rai, riducendo progressivamente del 20% ogni anno il canone.

Candiani afferma: "Resta in campo la proposta di legge sui tetti pubblicitari che punta gradualmente a liberare gli italiani dal canone, una tassa odiata, dando - al contempo - opportunità di crescita anche ad una azienda come la Rai. È depositata e come ogni pdl, si affronterà quando ci sarà la volontà politica di farlo. La Lega è pronta, anche a trasformarla in emendamento a qualsiasi altro provvedimento".

La riduzione del canone Rai, nell'ottica della Lega, dovrebbe continuare fino al completo azzeramento in cinque anni. Candiani definisce "bizzarre le polemiche sollevate da alcuni rappresentanti di FI sull'emendamento al dl fiscale che prevedeva di abbassare il canone, perché quello non andava ad incidere sui tetti pubblicitari", circostanza, "quella sì - evidenzia - che potrebbe sollevare questioni su nuovi equilibri di mercato".

"È anche curioso - aggiunge il parlamentare in riferimento al Pd - che coloro che sono stati, in passato, sempre molto zelanti nel sollevare i conflitti di interesse tra Forza Italia e Mediaset in questo caso siano rimasti molto silenti. Silenziosissimi. Un silenzio sospetto".

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