"Rivedermi in quel fuorionda è stato un trauma, e per questo chiedo scusa alle persone che hanno visto quel montaggio, alla mia famiglia che avrei dovuto tutelare in maniera diversa, non l'ho tutelata e me ne scuso". Così il giornalista Andrea Giambruno ha ripercorso per la prima volta pubblicamente la vicenda del fuorionda diffuso da "Striscia la notizia", che portò alla fine della sua relazione con la premier Giorgia Meloni, nella trasmissione "Dritto e rovescio" di Paolo Del Debbio
"Dopo 13 mesi - ha aggiunto Giambruno - credo sia giusto partire dalle scuse. Sono stato leggero e ne sto pagando quotidianamente le spese, forse anche in maniera eccessiva. "Questa esperienza mi ha fortemente ferito. Mi è dispiaciuto che Andrea venisse dipinto come un mostro".
Il giornalista ha poi tenuto a sottolineare che le persone coinvolte nel video “le conosco da anni e con loro ho confuso un clima di amicizia con un clima di lavoro. E' stato un errore e non lo farò più”.
"Adesso vorrei che mi lasciassero in pace - ha proseguito - Vorrei riprendere un percorso per cui ho studiato: non è che prima io facessi il fornaio, ma vorrei che mi lasciassero stare. Spero che il peggio sia alle spalle, giudicatemi su quello che farò". Infine: "Io tutto sono fuorché una vittima. Io sono una persona strutturata, però quando ci si accanisce si finisce anche per fare del male. Io non sono un molestatore, attenzione a come si usano le parole. E sono tutto fuorché maschilista, a mia figlia dirò sempre di fidarsi degli uomini però con occhi aperti e testa sulle spalle".
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