Non siamo esperti dell'auditel né ci intendiamo di share, perciò parliamo da spettatori attenti della tv, ma non assidui, e ieri abbiamo guardato Belve ( non l'intera puntata, ma solo pochi minuti alla partenza) di Francesca Fagnani, la giornalista/conduttrice oggi sulla cresta dell'onda, dalla quale anche per Lei è facile precipitare con la stessa velocità con cui ci è salita, se non sta attenta.
Ieri, stando all'auditel, i dati dell'esordio di questo nuovo ciclo, sono stati seguenti:
su Rai 2 Belve, prima puntata, ha ottenuto, nella presentazione 1.166.000 telespettatori, share 5,54%; e nel programma 1.555.000, 9,11%;
in calo rispetto al ciclo dell'anno precedente quando lo share dell'esordio aveva superato nettamente il 10%.
Che succede alla Fagnani ed al suo Belve? Non piace più? C'è irritazione e fastidio per l'eccessiva pubblicità fatta alla giornalista che quindi viene punita. O, più semplicemente, i personaggi intervistati non interessano a nessuno, o perchè troppo noti - su tutti 'zia' Mara di cui conosciamo già e da tempo anche il colore ... - o inutili, ci perdoni la ventosa Flavia. Scamarcio sta nel mezzo, ma non è che lui sia un personaggio da scoprire. Tutto quello che di lui come delle due signore, avremmo avuto interesse a sapere - ammesso naturalmente che ne fossimo interessati, mentre non lo siamo - lo sappiamo già.
La stessa Fagnanni ci conferma nella nostra convinzione, perchè salvo rarissimi casi, fa domande, attingendo a repertori di pubblico dominio del gossip nazionale, premettendo: si è letto sui giornali, si è ascoltato in tv, Lei ha dichiarato e non una volta sola.
Perciò le conviene cambiare doppiamente registro. Una prima volta scegliendo i personaggi da intervistare - ce ne faccia ascoltare uno anche noto, ma 'con le palle' come si dice; oppure intervisti qualche signore/a nessuno/a che forse è più interessante di questi prezzemolini. Ed una seconda inventandosi delle domande, mettendo da parte le rassegne stampa alle quali attinge a piene mani e con orgoglio.
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