venerdì 15 novembre 2024

I numeri 1 e 2 ( di share) della Rai Meloniana, del Fratello ( d'Italia) Mellone ( da Lettera 43, di Gino Alfredi)

 

Dopo i flop di Rai2 Viale Mazzini corre ai ripari e il rinvio dello show di Cristina D’Avena: le pillole tv

Gino Alfredi

La chiusura dei programmi di Monteleone e Barbareschi ha spinto i piani alti a ripensare ai palinsesti. Attese 'rivoluzioni' a gennaio. Intanto lo speciale in due puntate per celebrare i 40 anni della cantante slitta ancora. Si parla della prossima primavera o addirittura dell'autunno...Dopo i flop di Rai2 Viale Mazzini corre ai ripari e il rinvio dello show di Cristina D’Avena: le pillole tv

Se fosse una serie americana, di quelle che funzionano, si intitolerebbeShareless. Ma qui non è Hollywood, tanto per essere citazionisti. In più a funzionare c’è poco. Stiamo parlando della Rai e dei flop a catena che hanno caratterizzato la ripresa autunnale, tanto da spingere Viale Mazzini a correre ai ripari. Partiamo dal più fragoroso. Giovedì 31 ottobre L’Altra Italia di Antonino Monteleone ha chiuso i battenti a causa degli ascolti al lumicino. Il programma di Rai2 dell’ex Iena è andato poco oltre l’1 per cento di media, con un picco negativo addirittura allo 0,99. L’azienda però non si dà per vinta e conferma la fiducia nel conduttore. «Nelle prossime settimane insieme al conduttore Antonino Monteleone, con la Direzione Distribuzione e la Direzione Marketing avvieremo delle riflessioni per realizzare una nuova trasmissione con un nuovo format e una collocazione in palinsesto più efficaci», si legge in un comunicato. Vedremo…

Dopo i flop di Rai2 a Viale Mazzini si corre ai ripari e il rinvio dello show di Cristina D'Avena: le pillole tv
Luca Barbareschi ed Elisabetta Gregoraci (Imagoeconomica).

Sempre sulla rete cadetta ha chiuso anche Se mi lasci non vale con Luca Barbareschi. Definito un’imitazione di Temptation island, il docu-reality non ha mai superato il 2 per cento di share. Non che altri programmi godano di perfetta salute. La Fisica dell’amore con Vincenzo Schettini (seguito da milioni di follower sui social) oscilla tra il 3 e il 4 per cento di share, con un crollo finale il 29 ottobre a 1,61 per cento con 78 mila spettatori. Onorevoli Confessioni con Laura Tecce fatica a superare il 2 per cento di media. Il nuovo programmaBinario 2 con Carolina Di Domenico e Andrea Perroni veleggia di poco sopra il 2 per cento. Male anche La porta magica di Andrea Delogu, che fa meno del 3 per cento. Elisabetta Gregoraci con le sue Questioni di Stile non ha toccato nemmeno il 2 di media; Generazione Zeta di Monica Setta è a poco più del 2 per cento di media. TOP tutto quanto fa tendenza con Enzo Miccio ondeggia tra il 3 e il 4 per cento. Non va meglio a Rai3La confessione di Peter Gomez, spostata in access prime time dopo un debutto in prima serata non brillante col 2,45 per cento di share, ora ondeggia tra il 3 e il 4 per cento. Male invece A casa di Maria Latella che non riesce a superare il 2 per cento di media. Marco Carrara con il suo Timeline si ferma poco sopra il 2,2 di media. Su Rai1, invece, non brilla Caterina BalivoLa volta buona è tra l’11 e il 13 per cento di media ed è schiacciato da Beautiful su Canale 5 (oltre a subire la crescita di Ore14 di Milo Infante su Rai2). Insomma a Viale Mazzini – e soprattutto dalle parti di Rai Pubblicità – monta l’ansia. Per questo a gennaio, sostengono in ben informati, ci saranno grandi rivoluzioni nel palinsesto.

Dopo i flop di Rai2 a Viale Mazzini si corre ai ripari e il rinvio dello show di Cristina D'Avena: le pillole tv
Caterina Balivo (Imagoeconomica).

Cristina D’Avena: lo speciale slitta ancora

Il programma per celebrare i 40 anni di carriera di Cristina D’Avena – di cui a luglio aveva dato notizia Lettera43 – in due puntate la prima delle quali sarebbe dovuta andare in onda il 3 gennaio 2025 è stato rinviato. Si parla della prossima primavera o addirittura più in là. Il rinvio del progetto di Rai1 – Tutti cantano Cristina – a cui si dice tenesse parecchio Giorgia Meloni, avrebbe irritato non poco Marcello Ciannamea (responsabile Prime Time Rai) il quale pare abbia assicurato alla cantante che è «pronto a firmare con il sangue la messa in onda a ottobre». Cristina D’Avena e il suo staff, l’autore Stefano Bini, la casa di produzione Ballandi (Dimitri Cocciuti e Mario Paloschi) e la struttura Rai stavano preparando il progetto in sordina ben prima dell’estate. Si parla di una D’Avena delusa poiché non è la prima volta che il programma viene rinviato (del resto ha festeggiato i 40 anni di carriera nel 2022….). Ma cosa è successo precisamente? Da quello cheL43 è riuscita a carpire, la decisione è stata presa dalla direzione Palinsesti. Essendo il 3 gennaio fuori dal periodo di garanzia (cioè fuori dalla fascia temporale nella quale le emittenti garantiscono agli investitori pubblicitari una certa “garanzia” di risultati in termini di audience media), è stato programmato un film, così sono caduti i requisiti per realizzare i due special, un’unica serata sarebbe stata inutile quanto dispendiosa. È balzata però agli occhi una coincidenza: il primo rinvio del programma fu deciso nel 2020 – al tempo la casa di produzione era Endemol – dall’allora direttore di Rai1 Stefano Coletta. Ora Coletta è ai Palinsesti. Sarà stata una “vendetta”?

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