La 21esima edizione di Emilia-Romagna Festival, 58 appuntamenti dal 25 giugno al 27 settembre in alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio, è all'insegna del grande repertorio per pianoforte e dei suoi interpreti, degli ensemble di livello internazionale, di grandi solisti e di giovani talenti con un omaggio a Dante nel settecentesimo anniversario della morte.
"Una colonna sonora diffusa - ha spiegato il direttore artistico Massimo Mercelli - che segna il ritorno della musica e della cultura dal vivo". Mentre l'assessore alla cultura della Regione, Mauro Felicori ha sottolineato "l'attenzione ai luoghi, la centralità delle artiste donne, l'aspetto di Festival diffuso sul territorio e il coinvolgimento della Next, il complesso giovanile dell'Orchestra Toscanini, l'orchestra della regione".
A Nicola Piovani il compito dell'inaugurazione, il 25 giugno alle 21 alla Rocca Sforzesca di Imola, con 'La musica è pericolosa', un concerto teatrale che ripercorre i percorsi fra teatro, cinema e televisione che l'hanno portato a fianco di artisti come De André e Fellini. E poi l'atteso ritorno, è la decima volta, di Noa assieme a Gil Dor, di Gino Paoli e Danilo Rea, di Michael Nyman impegnato come compositore e come pianista, del violinista Uto Ughi, di Karima, dei Cameristi del Teatro alla Scala assieme al mezzosoprano Daniela Pini, dei Virtuosi Italiani e Sonia Prina. Grandi pianisti come Bruno Canino, Michele Campanella e Ramin Bahrami affiancheranno i più giovani Federico Gad Crema
(Nato a Milano nel 1999, Federico Gad Crema ha iniziato lo studio del pianoforte all'età di nove anni.Nel febbraio 2013 è stato insignito del premio "Cavalierato Giovanile" per i suoi meriti artistici. Dopo aver conseguito nel 2016 il Diploma Accademico di I livello presso il Conservatorio di Musica "Giuseppe Verdi" di Milano con la votazione di 110 e lode, ha perfezionato i suoi studi musicali presso la Colburn School - Conservatory of Music di Los Angeles, a seguito di borsa di studio integrale per meriti artistici e attualmente frequenta il biennio di pianoforte presso il Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano, perfezionandosi con borsa di studio per merito all’Accademia Perosi di Biella)
e Giuseppe Albanese. E Laura Marzadori che a ventiquattro anni è già primo violino dell'Orchestra del Teatro alla Scala.
Tanti gli omaggi: da quello a Fellini e Tonino Guerra a quelli a Astor Piazzolla con in primo piano quello a Dante affidato a Pamela Villoresi nell'Abbazia di Pomposa dove verranno eseguiti anche i Carmina Burana di Carl Orff con l'Orchestra Corelli. Appuntamenti dislocati in luoghi spesso inusuali e suggestivi, come Palazzo Fantini di Tredozio, il Chiostro del Monastero di San Francesco di Mordano, il Convento dei Cappuccini di Castel San Pietro Terme, l'Arena San Domenico di Forlì fino al Museo delle Ceramiche di Faenza e al Giardino storico del Palazzo Vescovile di Imola. (ANSA).
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