Le edizioni Zecchini che hanno ormai un catalogo musicale in pochi anni arricchito costantemente a passo di marcia, vantano già parecchi titoli mozartiani, uno dei quali di interesse sommo, il suo epistolario completo, a cura di Marco Murara, di professione notaio, studioso mozartiano per passione. Non serve qui sottolineare come gli studiosi 'per passione' sono assai speso più bravi e più approfonditi di certi studiosi 'di professione'; in ogni caso più appassionati nei confronti dell'oggetto del loro studio e della loro passione.
L'epistolario completo di Mozart era stato annunciato più e più volte ed altrettante volte promesso e poi rimandato ad data da destinarsi, perfino da una studiosa nota sorella 'massone' (esistono anche logge femminili, non lo sapevate?) che poi non ne ha fatto niente.
Murara, invece, c'è riuscito in tale mastodontica impresa. E noi alla notizia ne fummo talmente ammirati che pur non avendo nessun rapporto con gli editori Zecchini ( anzi avendone di pessimi, giacchè nell'unico contatto che avemmo con loro che fu quando ci chiesero per la pubblicazione della biografia di Pappano ( uscita poi per i tipi dell'editore Skira) anche un contributo in denaro; quando, ricordiamo, di avergli risposto a tono con i gesti e le parole!) chiedemmo al benemerito notaio di raccontare la sua avventura di studioso dell'epistolario mozartiano, curatore ed anche traduttore, sulla rivista che allora dirigevamo, Music@, edita dal Conservatorio aquilano, che lui fece molto diligentemente e, presumiamo, anche volentieri, e di cui gli siamo grati.
Ora Murara, mai abbastanza lodato e ringraziato, torna ancora al suo amato Mozart, questa volta per raccontare la biografia del musicista, attraverso documenti. Una mole di oltre duemila documenti, che giorno dopo giorno raccontano il musicista, tradotti in italiano dal glorioso dotto notaio.
Qual è il sospetto che ci ha fatto venire la notizia di questa nuova fatica mozartiana di Murara, in veste di curatore?
Prediamola alla larga. Nel 2004 uscirono due volumi, dal titolo 'Mozart 1485/6 bis 2003'. A cura di Rudolph Angermuller. In essi si riportano, giorno per giorno, laddove ve ne fossero state trovate, facendo leva sull'archivio del Mozarteum di Salisburgo, notizie relative ad una famiglia che ha lo stesso cognome del nostro, Mozart, pur nelle diverse grafie modificate nei secoli. La collezione dei documenti si spinge fino al 2003, quasi alla vigilia dell'andata in stampa dei preziosissimi volumi.
Noi li acquistammo, benché altrettanto costosi, un pò di più di quelli di Murara, perchè all'epoca avevamo proposto al Giornale una rubrica settimanale dal titolo AMADEUS, per tutto il 2006, anno di ricorrenza dei 250 dalla nascita. La quale rubrica curammo, e per la quale ci procurammo un serie di testi mozartiani da cui attingere, fra i quali i due importanti volumi, sebbene in tedesco, e dunque direttamene inservibili per la finalità per la quale erano stati acquistati, ma comunque utili per controlli e consultazione.
Oggi quando abbiamo letto dell'uscita della biografia ' per documenti' di Murara, il nostro pensiero è andato alla raccolta che fa bella mostra nella nostra libreria. E, seguendo l'indicazione data da un recensore dei volumi di Murara, siamo andati a controllare un documento, datato 11 luglio 1786 - un articolo di giornale tedesco nel quale si riferisce sulle Nozze di Figaro, che è naturalmente lì riprodotto dalla prima all'ultima parola.
Il sospetto - ma è solo tale per noi, pronti ad essere smentiti - è che Murara, lecitamente, se ha avuto il riguardo di riferire della raccolta curata da Angermuller, se ne sia servito, perché preziosa come nessun altra.
L'ha fatto? Se sì la nostra stima resta immutata ma non staremo ancora a riconoscere al nobile notaio il merito di una impresa impossibile. Se, invece, ha fatto tutto da solo e da capo, beh allora si vede che aveva tempo a disposizione; e magari alla precedente ricerca si è rivolto solo per qualche controllo.
Forse di questo parlerà Foletto, studioso mozartiano notissimo quasi al pari di noi, nella prefazione; ma noi, accontentandoci della nostra, siamo costretti a privarci della sua sfolgorante mozartianetà.
N.B. Murara, però, per non lasciarci nel dubbio, potrebbe forse darci qualche notizia del suo lavoro.
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