lunedì 24 maggio 2021

Virginia Raggi. Più si avvicinano le elezioni e più Lei dà i numeri

Leggiamo oggi su un giornale una storia che ha dell'inverosimile e che riguarda la sindaca Raggi , mentre su un altro che merita di essere rieletta per completare l'impresa che ha cominciato e che ha condotto a buon punto. 

E' evidente che l'appoggio alla ricandidatura della Raggi venga dai Cinquestelle romani, assolutamente ciechi, che non riescono a vedere non solo le pagliuzze ma anche le travi di cui fa sfoggio la Capitale, a mò di sfregio.

Nei parchi di Roma, quegli stessi per cui la Capitale d'Italia vanta non pochi primati sulle altre grandi capitali europee, sono stati tolti tutti i cestini per la raccolta rifiuti. Perchè? La sindaca e l'assessorato preposto intendono forse sostituirli con altri più capienti o meno indecorosi? No, perchè vogliono così facendo, abituare i romani  a non gettare cartacce e rifiuti nei parchi. Dove allora? A casa o nei bidoni che troneggiano, seppure scalcinati, nelle strade. Insomma i cittadini romani, a differenza di quelli di tutti gli altri paesi i quali nei parchi gettano i rifiuti solo e sempre nei cestini, lasciando i prati puliti come li hanno trovati, dovrebbero con questa misura drastica,  assolutamente incomprensibile, imparare a non gettare carte e piccoli rifiuti nei parchi.

Il provvedimento è arrivato di sorpresa, senza neanche consultare i tanti comitati cittadini che in questi anni di disastro amministrativo si sono organizzati per raccogliere per le strade e nei parchi i rifiuti , tagliare le erbacce ed altro ancora...  tutti doveri di una Amministrazione cittadina.

 Certo ci sono cittadini maleducati ed incivili che gettano cartacce e rifiuti per strada, senza curarsi del danno che procurano al decoro della Capitale; ma se tutta la città sembra una discarica a cielo aperto per i rifiuti che non  vengono raccolti dall'Ama, per le erbacce che ormai hanno invaso anche  le strade, debordando dalle cosiddette aiuole, come può il cittadino stare a 'guardare il capello', come si dice proprio a Roma?

Un'altra notizia fra drizzare i capelli. La sindaca, riferisce un altro quotidiano, ha assunto due  tecnici da inserire nel già ampio parterre di addetti alla 'comunicazione' del Comune, si parla di 250 unità, perchè si occupino espressamente di internet e dei social. Da subito e fino a dicembre. Certo li paga due lire, ma che bisogno c'è di altri comunicatori indirizzati solo alla rete ed ai social?

E poi c'è la storia del suo assessore al bilancio che il Movimento gli ha mandato direttamente da Livorno. Nelle passate settimane era più volte inciampato in conflitti di grandissimo interesse, assumendo famigliari stretti. Ora si legge che discuterà alla LUISS una tesi di dottorato, davanti al relatore che è a capo di una importante partecipata del Comune. Leggi: un suo dipendente.

 Travaglio anche per questa buccia di banana sulla quale ancora una volta è scivolato il più importante assessore di Virginia Raggi, ha la pezza pronta: mica l'assessore poteva cambiare il professore? se lo è trovato e si è sottoposto al durissimo esame della discussione della tesi con lui. Perchè l'esame, non abbiamo dubbi, sarà durissimo; il suo professore/dipendente, non gli farà certo sconti. 

Povero Marco Travaglio, questi Cinquestelle e la stessa Raggi gli stanno rovinando la vita!



Nessun commento:

Posta un commento