Non gli è bastata una volta. Mauro Masi, famoso 'hayr stilist'( in italiano 'belli capelli' socio dello stesso circolo tricologico di Donald Trump), che in Rai ha già un sua 'sciampista' (per proseguire nello scherzoso paragone), Ingrid, la sua 'regazza' che alla sola vista uno se ne innamora, e se poi la sente parlare se ne innamora una seconda volta, vuole tornare in Rai, magari a fare di nuovo il Direttore generale o Amministratore delegato come si dice ora, pur sapendo che qualora per nostra disgrazia dovesse accadere, dovrà rassegnarsi a guadagnare meno del suo attuale incarico principale, Consap, solo da quello perché la sua professionalità è tanto ambita che già oggi non sa più a chi dare i resti. Comunque ha chiesto l'appoggio del presidente dell'associazione 'hayr stilist', suo sponsor da sempre Gianni Letta.
Ciò che il nostro parrucchiere dimentica è la ragione per cui alla fine del suo mandato in Rai, la Corte dei Conti lo ha condannato a risarcire lo Stato con 100.000 Euro.
La storia è questa. Concesse buonuscite faraoniche ed immeritate alla giornalista Buttiglione ( ed anche ad un altro dipendente di cui non ricordiamo il nome!) con la seguente motivazione: perchè 'da fuori' non danneggiasse la Rai. E qui scoppia una enorme irrefrenabile risata. Ora Angela Buttiglione non è che avesse fatto fino a quel momento grandi danni in Rai, ma neppure procurato grandi guadagni all'Azienda. Perciò andava pagata di più perchè andandosene danni alla Rai non ne poteva più procurare.
E, invece, Masi, con la sua faccia da parrucchiere la pagò perchè geniale e diabolica allo stesso tempo, qual era a lui ma solo a lui apparsa la Buttiglione, chissà quali trame avrebbe potuto ordire contro la Rai.
Magari tornando in Rai potrebbe fare la stessa cosa per la 'sua' Ingrid. Sarebbe un grande favore.
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