Una Sala di Crisi multimediale dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), progettata non solo per supportare l'emergenza Covid-19, ma anche a sostegno di future necessità. È una iniziativa, resa possibile anche grazie alla donazione di Siemens Caring Hands, che fa parte del programma globale di fondi di soccorso della multinazionale.
"Siamo orgogliosi di aver sostenuto un progetto importante come la Sala di Crisi dell'Iss che sta fornendo la base per il monitoraggio e il pronto intervento nella lotta al Covid-19 e nelle successive sfide che ci troveremo ad affrontare - ha commentato Pierfrancesco De Rossi, Amministratore delegato ad interim di Siemens Spa - Volevamo dare un aiuto concreto nella situazione contingente e un supporto strutturale e di lungo periodo alla gestione delle emergenze". "Poter disporre di una sala come questa sarà di grande aiuto sia in questa che nelle future emergenze - ha commentato il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro - questa pandemia ci ha mostrato come le comunicazioni e i contatti 'virtuali' siano ormai fondamentali".
"Siemens Caring Hands ha raccolto una sfida enorme. Con le donazioni di Siemens e dei suoi dipendenti, vuole aiutare a mitigare le terribili conseguenze della pandemia. Sono grato che noi, insieme a tanti colleghi in tutto il mondo, possiamo dare un contributo sostanziale all'Italia che è stata fortemente colpita dalla pandemia. Siemens Caring Hands offre il proprio supporto alla società italiana, nonché a tutti i Paesi e alle comunità che hanno bisogno del nostro aiuto", ha affermato Stephan Frucht, membro del consiglio di Siemens Caring Hands e.V. (ANSA).
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