Segnali di cessate il fuoco. Se sul campo la guerra tra Russia e Ucraina va avanti incessantemente, con gli ultimi attacchi con droni su entrambi i Paesi da parte dei rispettivi eserciti, le diplomazie si muovono. Inevitabile, dopo l'elezione di Donald Trump, che nei mesi scorsi ha detto di avere un piano per porre fine alla guerra. Se poi questo piano piaccia o meno, all'Europa e a Zelensky, è ancora presto per dirlo. Ma l'eventuale disimpegno degli Stati Uniti a livello di risorse e armi nei confronti di Kiev costringerebbe l'Ucraina a rivedere la propria strategia.
Tusk vedrà Macron, Starmer e Nato per fare il punto su Kiev
In questo senso si può leggere il fatto che il primo ministro polacco Donald Tusk vedrà alcuni leader Ue e il segretario generale della Nato Mark Rutte per fare un punto sul fronte della guerra in Ucraina dopo la vittoria di Donald Trump negli Usa. Tusk, riporta Politico, nei prossimi giorni dovrebbe ospitare a Varsavia un incontro con il presidente francese Emmanuel Macron e il segretario generale della Nato. Successivamente si dovrebbe tenere, a Londra o Varsavia, un bilaterale con il primo ministro britannico Keir Starmer. Tusk ha in agenda anche incontro con i leader dei Paesi nordici e baltici. Secondo il primo ministro polacco, infatti, la vittoria di Trump «delinea un nuovo contesto» nella guerra in Ucraina, «che è una seria sfida per tutti».
L'attesa per il cessate il fuoco
Il primo ministro polacco si aspetta nel prossimo futuro una data per il cessate il fuoco in Ucraina. Intervistato dall'emittente radio polacca Polskie Radio, Tusk ha inoltre affermato di aspettarsi dichiarazioni su quale confine sarà in vigore e sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina, riporta Polskie Radio sul suo sito. «Si tratterà certamente di decisioni che comporteranno una minore ingerenza degli Stati Uniti negli affari ucraini», ha affermato, sottolineando che «le decisioni sulla guerra in Ucraina non possono essere prese sopra le teste degli ucraini, ma neanche sopra le nostre».
Peskov: segnali positivi per accordo su Ucraina
La volontà del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, di arrivare ad un accordo che porti alla pace in Ucraina indica che «i segnali sono positivi» ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista al programma "Mosca. Cremlino. Putin". «I segnali sono positivi. Durante la sua campagna elettorale Trump ha detto di percepire tutto come un accordo. Che potrebbe fare un accordo che porti la pace - ha affermato il portavoce -. Almeno parla di pace, non parla di scontro, non dice di voler infliggere una sconfitta strategica alla Russia, e questo lo distingue favorevolmente dall'amministrazione in carica. È difficile dire cosa succederà dopo»...
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