Sollecitate dalle opposizioni e non solo, presentate, poi sospese e infine consegnate: le dimissioni di Vittorio Sgarbi da sottosegretario alla Cultura sono ormai ufficiali ed effettive, dopo che il Presidente della Repubblica le ha accettate. L'annuncio in mattinata alla Camera dal presidente di turno Giorgio Mulè che ha letto il testo della comunicazione inviata dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
"La informo che il Presidente della Repubblica con proprio decreto in data odierna, adottato su mia proposta di concerto con il ministro della Cultura, ha accettato le dimissioni rassegnate da Vittorio Sgarbi dalla carica di sottosegretario di Stato per la Cultura", il testo della lettera.
Con la formalizzazione delle dimissioni, la Camera ha annullato la discussione della mozione di sfiducia individuale presentata dalle opposizioni nei confronti di Sgarbi. Era prevista all'ordine del giorno di domani ma è ormai decaduta.
Al Senato, la stessa comunicazione, è stata accolta da un applauso tra i banchi delle opposizioni (AGI)
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