A Macerata, quando si parla di "primadonna" il pensiero va immediatamente a Francisca Solari, il soprano che fu Aida nel 1921. Apprezzata da Mascagni e da Puccini che la considerava “la Minnie ideale” per la sua Fanciulla del West, il soprano -dopo aver conquistato il "nuovo" palcoscenico dell'arena cittadina e poi il cuore del Conte Pieralberto Conti con la passione che contraddistingue le grandi protagoniste dell'opera italiana- ha contribuito a scrivere un capitolo importante nella storia dello Sferisterio e della città. Ma chi sono state le cantanti e le donne straordinarie che hanno preceduto e sono seguite alla Solari in quell'affascinante percorso che è il melodramma? Nel solco della storia dell'opera, quante artiste hanno contribuito in modo significativo all'evoluzione della società e della musica?
Se ne parlerà giovedì 22 febbraio 2024 alle 17:30 presso la Gran Sala Cesanelli dello Sferisterio di Macerata che ospiterà la presentazione del libro "L'Opera delle Primedonne. Vite straordinarie di dive del belcanto" di Stefania Bonfadelli, (ed. Lindau).
L’appuntamento apre la stagione 2024 degli Amici dello Sferisterio e sarà un appassionante viaggio attraverso tre secoli di storie. Insieme all’autrice si ripercorrerà la storia delle vite di donne straordinarie che hanno lasciato un'impronta indelebile nel mondo del teatro musicale. Il libro traccia il percorso di dive del calibro Francesca Cuzzoni e Faustina Bordoni, che nel XVIII secolo coinvolsero persino Haendel in un celebre "duello" teatrale, di Giuseppina Strepponi, la compagna di Giuseppe Verdi, la cui storia intrecciata a quella del grande compositore aggiunge un fascino particolare alla narrazione, di Rosamunda Pisaroni, celebre nonostante i segni del vaiolo, di Lina Cavalieri, soprannominata "The Kissing Primadonna”, di Maria Zamboni soprano mantovano che interpretò il ruolo di Liù, cantando le ultime note composte da Giacomo Puccini nella storica prima rappresentazione di Turandot diretta da Toscanini il 25 aprile 1926 alla Scala. Sarà proprio questa opera a inaugurare il Macerata Opera Festival a luglio
Protagoniste indiscusse dell'opera, queste cantanti sono presentate da Bonfadelli con un approccio appassionato e approfondito. Attraverso le loro biografie, l'autrice esplora le loro vite legate ai ruoli del melodramma e rivelando storie intrinseche di rivalità e potere. Donne spesso di estrazione modesta che hanno trovato nel canto un'opportunità, sfidando le convenzioni e lasciando un'impronta indelebile nel panorama musicale e culturale del nostro paese. Con uno sguardo profondo sulla condizione femminile in Italia, Bonfadelli dipinge un ritratto intricato ma affascinante della società e della musica nel tempo.
Prossimo appuntamento giovedì 29 febbraio presso la Facoltà di Filosofia (Aula Magna Via Garibaldi 20, 3° piano) con “Largo a… Rossini”, un appuntamento dedicato al compositore pesarese in occasione del 232* compleanno (Rossini è nato a Pesaro il 29 febbraio 1792) organizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo e Appassionata.
Se ne parlerà giovedì 22 febbraio 2024 alle 17:30 presso la Gran Sala Cesanelli dello Sferisterio di Macerata che ospiterà la presentazione del libro "L'Opera delle Primedonne. Vite straordinarie di dive del belcanto" di Stefania Bonfadelli, (ed. Lindau).
L’appuntamento apre la stagione 2024 degli Amici dello Sferisterio e sarà un appassionante viaggio attraverso tre secoli di storie. Insieme all’autrice si ripercorrerà la storia delle vite di donne straordinarie che hanno lasciato un'impronta indelebile nel mondo del teatro musicale. Il libro traccia il percorso di dive del calibro Francesca Cuzzoni e Faustina Bordoni, che nel XVIII secolo coinvolsero persino Haendel in un celebre "duello" teatrale, di Giuseppina Strepponi, la compagna di Giuseppe Verdi, la cui storia intrecciata a quella del grande compositore aggiunge un fascino particolare alla narrazione, di Rosamunda Pisaroni, celebre nonostante i segni del vaiolo, di Lina Cavalieri, soprannominata "The Kissing Primadonna”, di Maria Zamboni soprano mantovano che interpretò il ruolo di Liù, cantando le ultime note composte da Giacomo Puccini nella storica prima rappresentazione di Turandot diretta da Toscanini il 25 aprile 1926 alla Scala. Sarà proprio questa opera a inaugurare il Macerata Opera Festival a luglio
Protagoniste indiscusse dell'opera, queste cantanti sono presentate da Bonfadelli con un approccio appassionato e approfondito. Attraverso le loro biografie, l'autrice esplora le loro vite legate ai ruoli del melodramma e rivelando storie intrinseche di rivalità e potere. Donne spesso di estrazione modesta che hanno trovato nel canto un'opportunità, sfidando le convenzioni e lasciando un'impronta indelebile nel panorama musicale e culturale del nostro paese. Con uno sguardo profondo sulla condizione femminile in Italia, Bonfadelli dipinge un ritratto intricato ma affascinante della società e della musica nel tempo.
Prossimo appuntamento giovedì 29 febbraio presso la Facoltà di Filosofia (Aula Magna Via Garibaldi 20, 3° piano) con “Largo a… Rossini”, un appuntamento dedicato al compositore pesarese in occasione del 232* compleanno (Rossini è nato a Pesaro il 29 febbraio 1792) organizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo e Appassionata.
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