giovedì 29 febbraio 2024

Europee. La Lista 'eretica' che vuole Vittorio Sgarbi

 

“La politica mi manca molto, vorrei strangolare quegli incapaci dell’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato). Vorrei essere un uomo d’ordine e nella vita vorrei fare San Giuliano (ministro della Cultura ndr): io sono l’arte, lui una pozzanghera”. Queste le parole del critico d’arte e sindaco d’Arpino, Vittorio Sgarbi, dopo la decisione del Tar di rigettare la richiesta di sospensiva della delibera Antitrust sull'incompatibilità dei ruoli tra la carica di governo e quella di critico d’arte. Successivamente, a margine della presentazione del suo libro al teatro Manzoni di Milano, ha divulgato la sua lista per le prossime europee: “Vedo un partito degli eretici composto da Paragone, Bandecchi, Vannacci, Cateno De Luca e Sgarbi. Sono omogenei ad un progetto di sostituzione politica”.

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