Dopo lunghi lavori di restyling lo scorso 22 febbraio il Museo di Storia Naturale ha riaperto i battenti con 13 nuove sale e tantissime novità a margine del centenario dell’Università di Firenze.
Vi sono luoghi d’Italia particolarmente iconici, così come città che catturano l’attenzione di turisti e visitatori per la loro bellezze. Firenze è tra le mete preferite dai viaggiatori non solo d’Italia ma di tutto il mondo e vanta grandissimi eventi e appuntamenti, che si rinnovano ogni mese.
Lo scorso 22 febbraio il calendario era cerchiato in rosso per un momento fortemente atteso da tutta la cittadina. Ha riaperto dopo lungo tempo ai visitatori il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze regalando ben 13 nuove sale ai visitatori e tantissime sorprese.
Il Museo di Storia Naturale di Firenze riapre i battenti con 13 nuove sale
Tutti lo conoscono con il nome di Sistema Museale di Ateneo dell’Università degli Studi di Firenze ma per i cittadini è sempre stato “La Specola”, luogo che conserva i grandi tesori del mondo animale e vegetale.
Luogo storico e di assoluta importanza, è stato chiuso a lungo per un restyling totale degli ambienti, privando ai visitatori la sua bellezza per molto tempo. Finalmente lo scorso 22 febbraio ha riaperto i battenti con tantissime novità che lo rendono un luogo ancora più ambito e che arricchisce l’offerta culturale della Toscana in maniera esponenziale.
I nuovi ambienti nella location di Palazzo Bini Torrigiani
Nuovi ambienti ma location classica: è quella di Palazzo Bini Torrigiani, nel cuore di Firenze, che ospiterà il Museo con ben 13 sale nuove e un grandissimo restyling. L’inaugurazione dove già esserci nel giugno 2023 ma è stata rinviata per ulteriori lavori fino all’apertura di fine febbraio, festeggiando il suo compleanno dopo la prima apertura del 21 febbraio 1775.
Un momento ancor più prezioso che cade in contemporanea con il centenario dell’Università degli Studi di Firenze, mettendo a disposizione ben 4600 biglietti gratuiti per il primo giorno d’apertura proprio per gli studenti, tutti andati ovviamente a ruba. Nel primo tour, sono tutti rimasti senza parole per la rinnovata bellezza della struttura, con numerose novità e sorprese.
Tutte le novità del lungo restyling
Le novità del Museo saranno davvero tantissimi. Gli spazi sono ancora più grandi e dinamici, con alcune opere restaurate, altre ripulite e ancora recuperate. In più sono comprese due nuove ali inedite con 13 sale e straordinarie cere botaniche mai viste prima. Mineralogia e ceraplastica sono tra gli ambienti che destano maggiore curiosità, inserendosi perfettamente non solo nell’offerta turistica ma anche di quella culturale quotidiana di Firenze. Inoltre, anche la biglietteria e lo shop sono stati rinnovati, in attesa di un ulteriore ampliamento per dar luce ancora ai 4 milioni di reperti ed esemplari a disposizione e ancora non esposti. Un ottimo lavoro sinergico, con un finanziamento di 3,5 milioni dalla Regione Toscana e 2,5 milioni dall’Università degli studi fiorentina. Insomma, un momento davvero imperdibile in un giro a Firenze, per un arricchimento culturale unico nel suo genere.
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