lunedì 19 febbraio 2024

Dalla REPUBBLICA quotidiano, un sorriso. Per questioni di lingua (italiana)

Ma che t'importa, stai a badare alle quisquilie, pensa alle cose  importanti.

 Fu questa la risposta che ricevemmo dalla redazione del Tg La 7, quando facemmo notare  al telegiornale di Mentana che i redattori pronunciavano il nome della presidente della Commissione europea, come gli pareva.  Ma poi cominciarono a pronunciarlo tutti alla stessa maniera. Corretta.

 In quel caso eravamo già un bel pezzo avanti, perchè in un' altra battaglia che conduciamo da anni non riusciamo ancora a registrare un progresso sul campo. 

La nostra  battaglia  è contro gli analfabeti della lingua italiana e allo stesso tempo amanti dell'inglese,  che sono numerosi anche nei giornali,  ma  che conoscono l'inglese come l'italiano, cioè zero. Questi analfabeti bilingue vanno spesso traducendo dall'inglese espressioni, vocaboli e verbi che in italiano hanno senso diverso, quantomeno non fra i più chiari e consueti.

 Uno di quei termini che molti giornali bistrattano al limite dell'incomprensibile - La Repubblica si distingue in questo -  è quello con cui  si traduce in italiano il termine (conductor) e relativo verbo (conducting) con cui l'inglese indica il 'direttore' (parliamo naturalmente del direttore d'orchestra, che qui ci interessa). 

Lo stesso equivoco,  sempre per colpa della traduzione fallocca e modaiola, si crea nel caso del regista d'opera, che spesso in  italiano viene tradotto con 'direttore', mentre, nell'opera, il direttore non è il regista bensì il direttore d'orchestra, e  ci tocca leggere  "Nabucco di Verdi diretto da Zeffirelli".

Pochi giorni fa abbiamo sottolineate le mille capriole proprio del quotidiano romano, in un articolo  riguardante la direttrice d'orchestra 'scarsa' Beatrice Venezi, al semplice ma diabolico scopo di evitare il banalissimo, per La Repubblica, 'direttore'.

 Per non usare la parola direttrice, anzi 'direttore' - come la giovane musicista vuole essere indicata - in quell'articolo al termine direttore si sostituiscono quelli di 'conduttore', 'guida'.

 L'altro ieri, infine,  sempre su La Repubblica in una intervista al direttore d'orchestra Noseda, fra breve in tournée in Italia con  la sua Orchestra americana, si legge: Putin dovrebbe ascoltare il Boris Godunov per capire che non è così che si conducono gli Stati. Di grazia, dove Putin dovrebbe condurre il suo Stato dopo aver ascoltata al lezione del Boris?

 Gli Stati non si conducono da nessuna parte, semmai di governano. si guidano, si dirigono appunto. E ditela 'sta parola!

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