mercoledì 28 febbraio 2024

Meloni, ci sono momenti in cui si può essere leggeri ed altri in cui stona esserlo. Faccia più attezione la prossima volta ( da Notizie.it) Propensione a ridere della Meloni? non si direbbe. IN pubblico è sempre piuttosto rabbiosa

 



Durante la cena dei corrispondenti della stampa estera, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha colto l’occasione per uno scambio di battute su argomenti seri ma con una nota di umorismo.

Un intervento scanzonato

Mentre si discuteva della sospetta fuga di gas nella sede dei servizi segreti svedesi, Meloni ha fatto un intervento in cui ha scherzato sul suo stato d’animo e sulle sfide che sta affrontando. Meloni ha iniziato il suo intervento riconoscendo l’aspettativa di un discorso leggero, ma ha ironizzato sulla sua mancanza di leggerezza, soprattutto dopo 16 mesi di governo. Ha poi scherzato sul fatto di essere invitata nel giorno in cui ha subito una sconfitta politica in Sardegna e sta anche affrontando la Quaresima, periodo tradizionalmente caratterizzato dalla rinuncia e dalla riflessione.

Umorismo e autoironia

La premier ha continuato con un tono scanzonato, scherzando sul fatto di non poter affogare i dispiaceri nell’alcol durante la Quaresima. Ha anche parlato dei suoi sette vizi capitali, ammettendo di possederne molti, ma scherzando sul fatto di non essere sempre arrabbiata nonostante la sua faccia possa suggerirlo. Meloni ha concluso il suo intervento sottolineando la sua propensione a ridere, soprattutto di sé stessa.

Riflessioni sulla libertà di stampa e l’intelligenza artificiale

Nonostante il tono leggero dell’intervento, Meloni ha anche affrontato temi più seri, come la libertà di stampa e l’impatto dell’intelligenza artificiale sul mercato del lavoro, evidenziando l’importanza di governare queste tecnologie per evitare conseguenze negative.

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