martedì 26 dicembre 2023

Un prelato, oggi cardinale, arrestato 60 anni fa in Albania celebra la Messa di Natale nel Duomo di Firenze ( da La Repubblica)

 

La messa di Natale nel Duomo di Firenze
La messa di Natale nel Duomo di Firenze

La messa del giorno di Natale nel Duomo di Firenze è stata presieduta dal cardinale Ernest Simoni, nell'anniversario del suo arresto avvenuto 60 anni fa in Albania, proprio la notte di Natale. A chiedere al cardinale Simoni di celebrarla è stato l'arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori.

A Simoni, per questa occasione, è arrivato anche un messaggio di Papa Francesco: "Caro fratello, desidero esprimerti la mia vicinanza spirituale nella ricorrenza del 60imo anniversario del tuo arresto. Grazie per la tua testimonianza, grazie per quanto hai fatto e fai per la Chiesa. Continua ad essere icona gioiosa dell'amore di Cristo Buon Pastore, che ha offerto la vita in sacrificio per tutti. Augurandoti un Santo Natale, di cuore ti imparto la mia Benedizione, che volentieri estendo a quanti condividono con te questo momento di grazia. Per favore, continua a pregare per me; io pregherò per te. Preghiamo insieme per la pace nel mondo. Fraternamente, Francesco".

Durante la celebrazione c'è stato anche il saluto di Betori: "Carissimi, ho chiesto al cardinale Ernest Simoni di presiedere quest'oggi la celebrazione eucaristica 'del giorno' di questo Natale. Sessant'anni fa non gli fu possibile celebrare questa santa messa. Nella notte del Natale del 1963 don Ernest Simoni era stato arrestato e condotto nel carcere di Scutari. Iniziava per lui una lunga prigionia, da cui sarebbe stato liberato solo il 5 settembre 1990. Furono quasi ventisette anni di dura reclusione, nei lavori forzati, dalle miniere alle fogne, in un regime carcerario durissimo, causa di pesanti sofferenze per il corpo ma che non ha piegato lo spirito di don Ernest, rimasto fedele a Cristo e alla Chiesa, coraggioso al punto di continuare a svolgere il suo ministero anche nel carcere. La Chiesa, nella persona di Papa Francesco, ha dato un alto riconoscimento a questa invitta fedeltà, creando cardinale questo testimone della fede. La nostra Chiesa fiorentina è orgogliosa di averlo potuto accogliere e questa Cattedrale di annoverarlo tra i suoi canonici".

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