giovedì 28 dicembre 2023

La Banca del Fucino, per celebrare i suoi primi 100 anni, sponsorizza il Concerto diretto da Muti all'Opera di Roma con la Chicago Symphony Orchestra, ed offre 700 biglietti gratuiti ai romani

 Riccardo Muti torna sul podio dell’Opera di Roma per la tappa conclusiva della sua ottava tournée europea alla guida della Chicago Symphony Orchestra, di cui è Direttore musicale dal 2010 e di cui è stato nominato, da settembre 2023, anche Direttore musicale emerito a vita. Ultima data del tour italiano dell’orchestra americana – dopo il 26 gennaio all’Auditorium del Lingotto di Torino e il 27 alla Scala di Milano – il concerto, in programma al Teatro Costanzi lunedì 29 gennaio 2024 alle ore 20.00, è offerto dalla Banca del Fucino in occasione del centenario della sua fondazione. La banca è Mecenate della Fondazione del Teatro dell’Opera di Roma dal maggio del 2020, così in questa speciale occasione, e in coerenza con il suo impegno al rilancio e valorizzazione della scena artistica della Capitale, rende disponibili al pubblico della città 700 biglietti gratuiti, 110 dei quali destinati ai licei che abitualmente partecipano alle attività del Teatro. I biglietti, disponibili in ogni ordine di posti (platea, palchi, balconata e posti di solo ascolto), potranno essere prenotati a partire da lunedì 8 gennaio 2024 alle ore 12.00 esclusivamente registrandosi e collegandosi alla pagina Ticketone dei Concerti del Teatro dell’Opera di Roma. È consentita la selezione di un massimo di due biglietti per persona, entrambi nominativi e non cedibili.


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 I titoli di giornali per simili avvenimenti mirano sempre a generare confusione. Volutamente. Alla Scala di Milano come all'Opera di Roma, dopo che ha abbandonato l'uno e l'altro teatro, Riccardo Muti è tornato più volte. Ma solo per tappe italiane delle tournée con le 'sue' orchestre, la Chicago Symphony ora,  i Wiener Philharmoniker in altre occasioni. 

Mai ,dal momento dell'abbandono, per dirigervi le orchestra di casa. E, infatti, da quel momento in poi Muti è tornato a dirigere orchestre italiane, ma non quelle dei teatri 'ricusati' ed 'abbandonati', bensì  quelle di Firenze, Napoli, Palermo, Torino  lodandole ogni volta, forse troppo, riconoscente per l'accoglienza  ricevuta,; ma che, d'altro canto, rappresenta un onore per le orchestre che hanno il privilegio di lavorare con il celebre direttore.

 Titolando perciò 'Muti torna all'Opera di Roma'   si vuol far  nascere l'equivoco della pace fatta, che non è. Muti a Roma e a Milano,  le orchestre dei due teatri, non le  dirigerà mai più. Quelle due ferite, nonostante gli anni passati, sanguinano ancora. Scommettiamo?                                                                                                   (Pietro Acquafredda)

 

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