Un comunicato del Consiglio europeo spiega che i Paesi dell'Ue hanno deciso all'unanimità di eliminare i controlli alle frontiere aeree e marittime di Bulgaria e Romania, a partire dalla data corrispondente al passaggio dagli orari invernali a quelli estivi previsti dall'Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata). La Commissione europea ha accolto con favore questa decisione, che arriva dopo ben 12 anni di negoziati.
La decisione dell'Ue "È un momento storico per la Bulgaria e la Romania e di grande orgoglio per i loro cittadini", ha dichiarato il presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. L'esecutivo Ue ha ricordato di aver ritenuto fin dal 2011 che questi due Paesi fossero pronti ad aderire allo Spazio Schengen. L'Austria aveva posto il veto l'anno scorso per protestare contro i troppi immigrati clandestini arrivati sul suo territorio, prima di accettare di revocarla in cambio di garanzie. Sofia e Bucarest hanno concordato di lottare maggiormente contro l'immigrazione clandestina in una dichiarazione congiunta firmata ieri con Vienna.
Bulgaria e Romania integreranno parzialmente l'area Schengen di libera circolazione dell'Ue a partire dal 31 marzo. Lo hanno annunciato i 27 Stati membri, che dovranno prendere una nuova decisione per scegliere la data in cui abolire i controlli alle frontiere terrestri interne all'Unione europea dei due Paesi balcanici.
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