Dopo giorni, forse settimane di malattia che le hanno fatto rimandare per ben due volte, anzi tre, la rituale conferenza stampa di fine anno da premier; dopo che non ha avuto forza e voce per dire una sola parola - sempre causa malattia che le avrebbe procurato anche totale afonia - sul Mes come sul Nuovo Patto di stabilità, risistemato dai suoi due amici francese e tedesco; e dopo, infine, che non è voluta entrare neppure con pronuncia sillabica nell'affaire Verdini/Salvini - e qui la malattia è stata salutare onde non urtare il suo alleato/avversario - ecco che improvvisamente, e soprattutto miracolosamente, Giorgia Meloni ha acquistato la parola - l'equilibrio non si direbbe, ancora!" - per dire che Papa Ratzinger, di cui oggi ricorre un anno dalla morte, è stato 'un gigante della fede'! E' la Giorgia cristiana che riciccia, proprio quando ce ne eravamo dimenticati!
L'abbiamo vista in palcoscenico al fianco di Papa Francesco, di bianco vestita come il pontefice, per sostenere ( ma non come potrebbe e dovrebbe fare un governo, bensì solo a parole) la sua azione a favore della famiglia; ora, dopo le recenti sortite di Bergoglio sullo stesso tema, giudicate dai nemici favorevoli alle famiglie anche cosiddette 'anormali' di gay ecc,,, ecco che Giorgia si risveglia cristiana 'tradizionale' ed abbraccia la dottrina di Ratzinger, di cui elogia - non richiesta, perchè fuori dal suo campo di azione di governo - il gigantismo della sua fede. Che tempismo Giorgia. Il miracolo s'è compiuto.
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