Un sovrateatro regionale che unisca il Comunale di Bologna e il Regio di Parma? C’è chi dice no, e proprio dalla città ducale. L’idea era stata ventilata dal sovrintendente dell’ente lirico bolognese Fulvio Macciardi in un’udienza alla Camera qualche giorno fa. Una "provocazione", così l’aveva definita subito Macciardi, che però aveva anche tratteggiato i vantaggi "di mettere a sistema due teatri eccellenti". Anche alla luce della recente collaborazione al Festival Verdi.
Ma la direttrice del Regio – si legge sulla Gazzetta di Parma – non sarebbe dello stesso parere. "Credo che Bologna e Parma – dichiara Anna Maria Meo – siano territori in cui l’identità è un ‘quid’ irrinunciabile, e questo vale ancora di più per il Regio. Se si tratta di sinergie la strada è tracciata, ma un’operazione di scala diventa difficile". "L’unico ulteriore sviluppo possibile – chiosa – è incrementare una collaborazione sui singoli progetti".
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