Corre voce che il nuovo sindaco di Roma, Gualtieri, stia pensando a Giovanna Melandri come alla prossima assessora alla cultura del Comune. Giovanna Melandri no!
Chi ha fatto il suo nome ha dimenticato le gaffe passate; mentre stando Ella da molti anni alla guida del Maxxi, ha aperto una specie di salotto buono di Roma, nel quale offrire pasticcini e, contemporaneamente, crearsi alleati e sostenitori. Stia lì dove è approdata, con il solito colpo di mano dei soliti noti, dicendo, al momento del suo contestato insediamento, che avrebbe svolto il lavoro gratuitamente; tempo qualche mese, forse un anno, e si dette lo stipendio che voleva. Siccome non ha mai fatto parlare di sè, nel male soprattutto, da quando sta al Maxxi, resti lì.
Perché non si può dimenticare ciò che fece, vergognosamente , durante il suo mandato di Ministro della cultura - sì, ha fatto perfino il ministro.
La sera dell'inaugurazione della Scala, della quale a lei evidentemente non fregava nulla, nonostante la sua alta carica, non si recò a Milano - dove perfino Franceschini ci va sempre costrettovi dalla sua bella moglie che muore dalla voglia di entrare nei salotti che contano - accampando come scusa che aveva da allattare la sua bimba, o bimbo che fosse.
E invece, in quella stessa sera, fu beccata all'Hilton, ad una cena gourmet, in una serata affidata a grandi cuochi.
Ora ad una così affidereste la gestione della cultura di una grande città-capitale come Roma che ha avuto ben altro passato glorioso?
Gualtieri, in campana!
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