Affrontare la crisi umanitaria richiederà contatti con i talebani, ma questo non significa un loro riconoscimento. Bisogna prendere atto che sono stati giudicati per ciò che hanno fatto, non per ciò che hanno detto». Lo ha detto il premier Mario Draghi, in conferenza stampa al termine del G20 dedicato all’Afghanistan, alla fine della quale si è espresso anche sullo scioglimento di Forza Nuova. «La prima risposta contro il terrorismo è la cooperazione. Non so quale sia la natura esatta del rapporto tra il governo talebano e l’Isis. L’impressione è che non siano veramente tanto amici, ricordiamo tra l’altro la bomba alla moschea, i talebani non hanno certamente gradito. Molte considerazioni ci suggeriscono che dovremo capire meglio cosa sta succedendo» ha aggiunto Draghi.
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