Pensando alla trasmissione 'Dilettanti allo sbaraglio', meglio nota come 'La Corrida', ideata e 'condotta' da Corrado, che in tv fu popolarissima per il sorriso e le amabili risate che suscitava nel pubblico, per il fascino perverso del vario mondo che si esibiva, senza pudore, in arti e mestieri che non gli appartenevano, ci siamo spesso detti se la consuetudine di presentarsi da dilettanti davanti al pubblico per partecipare ad una gara, non si sia nel tempo trasformata nella passerella sulla quale sfilano da 'maestri di cerimonie', alla Corrado, che vogliono far da guida ad un pubblico che si stima ignorante; altrimenti non ne avrebbero fatta una professione, la professione del dilettante 'che si crede professionista'.
Pensiamo a questa metamorfosi, frequente in un mondo di analfabeti, ogni volta che sentiamo, vediamo o leggiamo, tanto per fare un nome, Corrado Augias - principe di tutti dilettanti che credono di sapere di musica - parlare di musica, di cui non è difficile capire che la musica non gli appartiene e, nonostante ciò, sia diventata negli ultimi anni la sua seconda, terza, forse quarta o quinta professione. E sapete perchè? Perchè sa parlare, e in tv funziona - dicono quelli a cui qualche volta abbiamo esposto il problema.
Anche oggi La Repubblica gli ha affidato - o si è fatto affidare?- il lungo racconto dei Berliner Philharmoniker, orchestra fra le massime, le ragioni della cui eccellenza egli non ha neppure sfiorato, come prometteva, scivolando - proprio come sanno fare i bravi dilettanti - nel più facile terreno del racconto dei direttori che li hanno diretti, fra i quali, chissà perchè, ha dimenticato di citare Celibidache che la diresse per alcuni anni dopo Furwaengler e prima di Karajan. Arrischiandosi, infine, ad affermare che l'impronta che oggi hanno i Berliner, 'trasparenza di suono', è quella lasciata da Abbado - come se i lunghi anni di Simon Rattle fossero passati invano.
Il caso di Augias ci fa subito venire in ente un altro 'dilettante allo sbaraglio' che nella tv ignorante è assurto a 'maestro' di musica': Massimo Bernardini che per aver frequentato, da giovane, la musica 'giovanile' si è autopromosso conoscitore della musica tutta, e chiacchiera nel salotto del suo 'Nessun dorma'.
Potremmo citare anche un altro caso, diverso dai primi due. perchè si tratta di una giovane donna, che sa fare tante cose insieme, perfino la pubblicità, mentre molto poco riesce nella professione per la quale si presenta in pubblico, quella del 'direttore' d'orchestra - come esige la chiamino - e non 'direttrice', benchè sul podio si presenti in abiti, scomodissimi, e chioma al vento che dovrebbero mettere in evidenza la sua femminilità.
L'idea, diabolica (?), che ci viene di suggerire a chi decide in tv, è quella di mettere insieme i due dilettanti e magari anche la direttrice - ci scusi: direttore, che non sa dirigere - in una trasmissione musicale, potrebbe scapparci anche un pò di divertimento.
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