venerdì 8 ottobre 2021

Roma. Stagione 'Roma Sinfonietta' a Tor Vergata ( Rai News)

 Una stagione che spazia dal ricchissimo mondo della classica – che resta il pilastro della rassegna – al teatro musicale contemporaneo, al jazz, alla musica per il cinema, alla musica per banda e alla musica popolare di vari Paesi del mondo. Riprendono i concerti dell’Orchestra Roma Sinfonietta nell’Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata”. Dopo la forzata interruzione delle due precedenti stagioni a causa del Covid-19, quella 2021-2022 si annuncia particolarmente intrigante, con ben ventun concerti dal 13 ottobre al 4 maggio.

 

 Cinque gli appuntamenti in cartellone con la Roma Sinfonietta, che inaugura la rassegna il 13 ottobre con due grandi protagonisti della musica negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento, Mahler con la Sinfonia n. 4 e Schönberg, diretta da Fabio Maestri e con la voce del soprano Sabrina Cortese. L’Orchestra ritorna il 10 novembre, ma questa volta sarà Franco Piersanti a dirigerla nelle musiche composte da lui stesso per i film di Moretti, Amelio, Luchetti e naturalmente per la serie televisiva di Montalbano, oltre a un brano dedicato a Ennio Morricone. La duttilità della compagine verrà dimostrata nel concerto del 24 novembre in cui affiancherà due eccellenti solisti quali Vincenzo Bolognese (violino) e Luca Pincini (violoncello) prima in tre brani di Vivaldi e poi in tre di Bacalov. La Roma Sinfonietta sarà impegnata anche nel teatro musicale contemporaneo, con L’ultimo avventore di Lucio Gregoretti e Dimenticanza al Ministero delle Colonie (prima esecuzione assoluta) di Marco Betta, due atti unici su testi di quel musicologo e uomo di cultura che è stato Bruno Cagli, alla cui memoria è dedicata questa serata del 21 aprile, per la quale ci si trasferirà eccezionalmente all’Auditorium Parco della Musica. Cantano Lavinia Bini e Bruno Taddia, dirige Francesco Lanzillotta. Come ha inaugurato la stagione, così l’Orchestra Roma Sinfonietta la chiude il 4 maggio, con la prima esecuzione a Roma di La bicicletta di Bartali, un melologo di Marcello Panni - che lo dirigerà personalmente - su testo di Simone Dini Gandini, recitato da Anna Nogara.

 Anche altri gruppi orchestrali saliranno sul parco dell’Auditorium “Ennio Morricone”. Il Roma Opera Ensemble, formato da elementi della Fondazione lirica romana, suonerà un programma operistico (Rossini, Mozart, Bizet, Verdi) con il mezzosoprano Sara Rocchi e il baritono Simone Alberti (13 dicembre). Con l’Orchestra Popolare italiana diretta da Ambrogio Sparagna la musica cambia - è proprio il caso di dirlo - e si passa alla taranta (23 febbraio). Un’orchestra, ma formata da soli strumenti a fiato, è anche la Banda dell’Esercito Italiano diretta da Filippo Cangiamila, che suonerà Rodrigo, Gulda e Bernstein (13 aprile).

 

 Passando ai solisti, ecco Giuseppe Albanese, una star del pianismo nazionale e internazionale, che nel recital intitolato “Invito alla danza” propone il suo più recente cd (20 ottobre). Restando in campo pianistico, si esibiranno anche Costanza Principe (3 novembre), una grande promessa del concertismo italiano, e il duo Carbonara-Soscia (17 novembre). Tra i gruppi da camera ecco il duo flauto-chitarra Amigdala, formato da Bianca Maria Fiorito e Gianmarco Ciampa (1 dicembre), due giovani in grande ascesa, poi il duo di consolidata fama internazionale formato da Silvia Chiesa al violoncello e Maurizio Baglini al pianoforte (16 marzo). Le due formazioni classiche della musica da camera sono rappresentate dal Quartetto Henao con un concerto dedicato a Schubert (23 marzo) e dall’Ars Trio di Roma con un programma francese (30 marzo). Invece è decisamente fuori dagli schemi il Quint’ètto, formato da professori dell'Orchestra Nazionale dell'Accademia di S. Cecilia di Roma, che spaziano in ogni genere di musica, da Mozart a Elvis Presley (27 ottobre). Un omaggio speciale al flauto e alla sua grande famiglia è quello di quattro flautisti: Marco Felicioni per la musica etnica, Laura Pontecorvo per il barocco, Andrea Oliva per la classica e Roberto Fabbriciani per la contemporanea (2 marzo).

 E altro ancora. Una serata tra flamenco e jazz con le chitarre di Riccardo Ascani e Roberto Ippoliti (6 aprile). I repertori devozionali, i canti di lavoro e le musiche strumentali dalla Sicilia (20 aprile). La trance e la spiritualità nella musica popolare egiziana (data da definire). Infine una rassegna di giovani talenti: nella stagione in abbonamento si esibiranno gli studenti del Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila, che eseguiranno L’histoire du soldat di Stravinskij, un piccolo ma grande capolavoro del Novecento (3 dicembre). Ed è in via di definizione una serie di concerti fuori abbonamento con altre promesse della musica italiana.

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