giovedì 13 maggio 2021

Bob Dylan Center aprirà a maggio 2022 (ANSA)

  L'archivio segreto di Bob Dylan vedra' finalmente la luce: il Bob Dylan Center, con oltre centomila tra carte e frammenti di vita dell'enigmatico musicista e poeta, aprirà il 10 maggio 2022 a pochi passi dal Woody Guthrie Center di Tulsa in Oklahoma.

 Il simbolico gemellaggio tra il premio Nobel e l'idolo di "My Land is Your Land", annunciato oggi a pochi giorni dall'80esimo compleanno di Dylan, e' il frutto dell'acquisto cinque anni fa dell'archivio del cantante da parte della fondazione del petroliere George Kaiser che nel 2011 aveva acquistato anche le carte Guthrie. Per celebrare la pietra miliare, il Bob Dylan Center ha pubblicato una registrazione di "Don't Think Twice, It's All Right" di cui finora non si conosceva l'esistenza: Bob la incise nell'autunno 1962 nell'appartamento di 185 Third Avenue degli amici Milton (Mell) e Lillian Bailey, con parole diverse rispetto al brano che fu poi pubblicato l'anno dopo nell'album "The Freewheelin' Bob Dylan".

L'archivio racchiude manoscritti, fotografie e filmati: su una cartolina del novembre 1978 Barbra Streisand ringrazia Bob averle mandato dei fiori e suggerisce di fare un disco assieme. Un portafoglio meta' anni Sessanta conserva il numero di telefono di Johnny Cash e il biglietto da visita di Otis Redding. Il Centro, che rifiuta la definizione di museo, promette una "nuova full immersion" multimediale nei metodi di lavoro del cantante premio Nobel e premio Pulitzer e la ricostruzione dell'"autentica esperienza" di trovarsi nel suo studio di registrazione.

 Dylan, che spegnerà le candeline del suo ottavo decennio il 24 maggio, aveva 74 anni quando nel 2016, pochi mesi prima dell'annuncio del Nobel, consegnò taccuini pieni di liriche e annotazioni al coetaneo Kaiser, un esponente del partito democratico e l'uomo più ricco dell'Oklahoma. I documenti valutati 60 milioni di dollari furono pagati assai meno: l'accordo, che coinvolgeva anche l'Università di Tulsa, permetteva a Dylan di far figurare lo "sconto" di una quarantina di milioni di dollari come donazione, ottenendo in questo modo un consistente sgravio fiscale.


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