Grandi direttori come Fabio Luisi, Daniele Gatti e Ottavio Dantone. Solisti di fama internazionale come Stefano Bollani, Giovanni Sollima, Renaud Capuçon, Alexander Malofeev e Pablo Ferrández. Una cantante nota per l’intensità delle sue interpretazioni come Anna Caterina Antonacci. L’integrale delle Sinfonie di Brahms, omaggi a Stravinskij e a Dante Alighieri, grande repertorio sinfonico e un’inaspettata incursione nel mondo del rock e del pop. Sono i “Concerti di primavera-estate” dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, in programma dal 9 aprile al 1° luglio all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino. Le serate, tutte in programma alle 20.00, saranno trasmesse in diretta su Radio3 Rai e in live streaming sul portale di Rai Cultura. Molte saranno proposte anche in Tv su Rai5. Secondo le disposizioni riguardanti l’emergenza sanitaria, l’apertura al pubblico è ancora sospesa. Eventuali modalità di accesso all’Auditorium Rai e di acquisto dei biglietti saranno comunicate appena possibili.
Si inizia con Ottavio Dantone, protagonista di due concerti consecutivi: venerdì 9 e giovedì 15 aprile. I programmi spaziano dal classicismo di Haydn al neoclassicismo di “Pulcinella” di Stravinskij, del quale ricorre quest’anno il cinquantesimo anniversario della morte. Il balletto in un atto su musiche di Pergolesi, in programma il 9 aprile, è proposto in forma integrale con le voci di Paola Gardina, Alasdair Kent e Paolo Bordogna.
Ancora un protagonista unico nelle due settimane successive: Daniele Gatti, che torna sul podio dell’Orchestra Rai dopo aver diretto ben sei diversi programmi nel corso del 2020. Per i concerti di giovedì 22 e giovedì 29 aprile propone il ciclo integrale delle Sinfonie di Brahms, autentico banco di prova per le grandi bacchette e le orchestre sinfoniche.
Il 6 maggio è la volta di un altro grande ritorno, quello di Fabio Luisi, il cui rapporto con la compagine Rai si è fatto costante negli ultimi anni. Insieme al giovanissimo pianista russo Alexander Malofeev, non ancora ventenne, propone il Primo Concerto di Franz Liszt e a seguire la Quarta Sinfonia di Bruckner detta “Romantica”. Il mese di maggio procede con Aziz Shokhakimov che, giovedì 13, insieme al violoncellista Pablo Ferrández propone il Concerto n. 1 per violoncello e orchestra di Šostakovič, e insieme al Coro Femminile Ruggero Maghini omaggia Dante Alighieri nell’anniversario della nascita con “Eine Symphonie zu Dantes Divina Commedia”, detta Sinfonia Dante, di Liszt. Il concerto è trasmesso in diretta su Rai5.
Due giorni dopo, sabato 15 maggio, Shokhakimov propone un altro omaggio, questa volta a Stravinskij, completando la proposta di Dantone con l’opera da camera l’”Histoire du soldat”. Con questo spettacolo l’OSN Rai rinnova la collaborazione con la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus: bambini e ragazzi potranno conoscere gli strumenti di una grande orchestra sinfonica e saranno protagonisti di un percorso di laboratori che culminerà proprio con il concerto dedicato a Stravinskij.
Giovedì 20 maggio torna a suonare con l’Orchestra Rai Stefano Bollani, con il suo “Concerto azzurro” per pianoforte e orchestra, che fonde jazz e linguaggi classici, composizione e improvvisazione. Dirige Kristjan Järvi, che apre la serata con un suo brano, Aurora per orchestra. Il mese di maggio si chiude giovedì 27, con una serata interamente dedicata al repertorio francese. Protagonisti il direttore Maxime Pascal e il soprano Anna Caterina Antonacci, che ha fatto della Francia e della cultura francese i suoi territori d’elezione. In programma il “Poème de l’amour et de la mer” per voce e orchestra di Chausson, “La mer” di Debussy e “La valse” di Ravel.
Giugno si apre giovedì 3 con due affermatissimi talenti musicali appartenenti alla stessa generazione: il direttore Michele Mariotti, classe 1979, e il violinista Renaud Capuçon, classe 1976. In programma il celebre Concerto in mi minore per violino e orchestra di Mendelssohn e la più rara Sinfonia n. 2 in re maggiore di Sibelius.
Il cartellone di primavera-estate si chiude con un ciclo di quattro concerti raccolti sotto l’etichetta “Rai Orchestra Pops”, che esplorano i confini tra linguaggio classico, la scrittura sinfonica, il rock, la musica per il cinema, il crossover e lo swing. Sul podio due direttori americani noti per la loro versatilità e l’apertura alle contaminazioni. Il 10 giugno sono protagonisti Ryan McAdams e il pianista Alessandro Taverna, impegnati con vari autori rock per il sinfonico. Il 17 giugno si spazia da Scott Joplin a Duke Ellington con la bacchetta di John Axelrod. Il 23 giugno torna Ryan McAdams con il violoncello di Giovanni Sollima, per una serata che va da Purcell ai Nirvana, passando per la musica dello stesso Sollima. Ultimo appuntamento, il 1° luglio, ancora con John Axelrod e la violinista Nicola Benedetti, interprete del concerto di Wynton Marsalis, di cui è dedicataria e che ha inciso con la Philadelphia Orchestra.
All’offerta sinfonica torna ad affiancarsi quella cameristica, con i concerti dei gruppi dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, in programma a porte chiuse nello spazio a loro tradizionalmente dedicato della domenica mattina alle 10.30. I concerti da camera saranno registrati e trasmessi successivamente su Radio3. Gli appuntamenti sono tre: il 2 maggio con gli Archi dell’OSN Rai e un programma dedicato al grande Novecento; il 30 maggio con un trio d’archi accompagnato dalla fisarmonica e dal bandoneón di Davide Vendramin, per un omaggio ad Astor Piazzolla; e il 6 giugno con un ensemble dell’OSN Rai diretto da Francesco Pomarico che propone un ulteriore omaggio a Stravinskij. E oltre ai concerti da camera realizzati in Auditorium Rai, proseguono anche quelli alla Cappella Paolina del Quirinale a Roma, trasmessi in diretta su Radio3 la domenica mattina.
Dal 9 al 22 agosto infine, torna per la compagine Rai l’impegno come Orchestra principale al Rossini Opera Festival di Pesaro, con le opere “Moïse et Pharaon” ed “Elisabetta, regina d’Inghilterra”, dirette rispettivamente da Giacomo Sagripanti ed Evelino Pidò, cui si aggiunge il Gala Rossini diretto da Michele Spotti, che chiude il cartellone.
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