lunedì 26 aprile 2021

Una donna gravemente malata e una madre che si rifiuta di aiutarla. La magistratura perchè tace?

 Da quando lemergenza Covid ha fatto ingresso nelle nostre vite, ci siamo, talvolta, dimenticati che in tutto il mondo, ogni giorno, migliaia di persone continuano a morire anche per altre patologie. Daniela Molinari ha 47 anni, fa l’infermiera e ha due bambine. Daniela, purtroppo, come milioni di persone, lotta contro il cancro. La donna – spiega la Repubblica – appena nata è stata abbandonata dalla madre all’orfanotrofio delle suore di Rebbio, a Como. Non ha mai conosciuto colei che l’ha partorita ma ora il destino ha fatto sì che Daniela, per salvarsi, abbia assolutamente bisogno di sua madre. Infatti la neoplasia da cui è affetta non risponde alle cure tradizionali, pertanto i medici le hanno proposto di ricorrere a una terapia sperimentale. Ma occorre la mappa genetica di almeno uno dei genitori. Per questo motivo Daniela si è mossa per ritrovare la sua vera madre ricorrendo sia agli archivi dell’ospedale nel quale è stata partorita sia ad appelli attraverso quotidiani locali e nazionali.

E, passo dopo passo, la madre biologica dell’infermiera è stata rintracciata. Nel 1973, quando la donna partorì,  scelse di non far trascrivere il proprio nome nei documenti e fece cancellare  tutti i dati sanitari. Tuttavia, la Procura per i minorenni di Milano, a cui Daniela Molinari si era rivolta nei mesi scorsi, ha appurato che negli archivi dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia esisteva la cartella clinica contenente l’originale dell’atto di nascita e lì il nome compariva. Una volta rintracciata, la madre di Daniela ha spiegato di essere già al corrente del fatto che la figlia la stesse cercando ma di non avere alcuna intenzione di aiutarla. Sebbene si tratterebbe solo di un banale prelievo del sangue svolto in forma anonima. Daniela, sconsolata, ha spiegato: “Si rifiuta di sottoporsi a quel prelievo, nonostante abbia ricevuto ogni garanzia possibile sul fatto che potrà mantenere l’anonimato. Ha comunicato che per lei è troppo doloroso ricordare quel periodo della sua vita“...

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