Guido Bertolaso tornerà presto a Roma perché considera conclusa la sua missione in Lombardia. Il consulente della Regione avrebbe comunicato la sua decisione venerdì scorso ad Attilio Fontana: «La macchina è organizzata, gli hub massivi funzionano. A un certo punto che credo che Bertolaso non serva più», aveva già anticipato ieri in televisione a Quarta Repubblica.
«Il 29 aprile – calcola il quasi ex consulente della Lombardia – arriveremo a 100mila vaccini", dopodiché «saremo in grado di farne 140 mila al giorno».
Ma, aggiunge, «le contraddizioni in questo Paese sono tante: dobbiamo impostare una campagna di vaccinazione ancora più veloce e chiedere all'Europa di accelerare ancora di più». L'ex capo della Protezione Civile riconosce che «la macchina si è sicuramente raddrizzata, grazie anche al commissario Figliuolo e a Curcio» e sottolinea: «Vaccineremo con tutti i vaccini senza far scegliere ai cittadini, perché i vaccini sono tutti uguali».
Bertolaso ricorda a questo proposito che «negli ultimi giorni in Lombardia è stato necessario rallentare la somministrazione di AstraZeneca e fare Pfizer, perché sembrava che la fornitura del primo sarebbe diminuita. Invece, dopo il rallentamento di sabato, abbiamo avuto la notizia che arriveranno altre dosi di AstraZeneca».
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