La Russia ha vietato l'ingresso nel Paese a otto cittadini degli Stati membri Ue e rappresentanti delle strutture ufficiali dell'Unione europea, in risposta a misure punitive prese da Bruxelles contro Mosca. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri russo che ha incluso nella blacklist anche il presidente del Parlamento europeo David Sassoli e Vera Jourova, vicepresidente della Commissione europea per i Valori e la trasparenza vietando loro l'ingresso nel Paese.
Nell'elenco risultano anche: il capo dell'Ente regolatore dei media della Lettonia, Ivars Abolins; il direttore del Centro statale linguistico della Lettonia, Maris Baltins; Jacques Maire, membro della delegazione francese all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa; il capo della procura di Berlino Jorg Raupach; il capo del Laboratorio svedese di sicurezza chimica, biologica, radiazioni e nucleare dell'Istituto di ricerca per la difesa, Osa Scott e Ilmar Tomusk, direttore generale dell'Ispettorato Nazionale sulla Lingua.
"Solidarietà a David Sassoli e Vera Jourova e altri esponenti europei colpiti da sanzioni russe. Tanto ingiustificate quanto inutili" scrive in un tweet il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, cui hanno fatto eco le parole del segretario del Pd Enrico Letta che le ha definito le misure "un atto di ostilità senza precedenti".
Appena appresa la notizia il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a quanto si apprende, lo ha sentito immediatamente per esprimergli piena solidarietà.
*****
P.S. Di Maio, nostro ministro degli Esteri, oltre che esprimere solidarietà a Sassoli, non avrebbe dovuto protestare fermamente con Putin? Ha ancora tempo, ma non tanto, per farlo ( P.A.)
Nessun commento:
Posta un commento