Per me è un grande piacere tornare ed essere qui al Maggio per inaugurare il Festival in un momento che comunque è ancora di difficoltà: è più di un anno che la musica prosegue a singhiozzo, però non è mai morta": "Ci siamo tutti battuti affinché la musica non abdicasse di fronte al virus e se riusciamo ad avere il pubblico il giorno 26 è il simbolo di una grande vittoria". Lo ha detto oggi il maestro Daniele Gatti che domani, lunedì, dirigerà Orchestra e Coro del Maggio per il concerto inaugurale dell'83/mo festival del Maggio musicale fiorentino.
"Presentiamo musiche di Igor Stravinskij - ha poi detto Gatti parlando del programma del concerto -, nel 50° anniversario della sua scomparsa, con due rare composizioni", la Symphonie de Psaumes e la Sinfonia in do. "Penso - ha aggiunto - che questo programma sofisticato sia particolarmente adatto per inaugurare un Festival così importante".
"Sembra quasi che la programmazione l'abbia fatta il primo ministro Draghi: la sua riapertura coincide esattamente con quella del Maggio Musicale Fiorentino e io gli sono molto grato di questa 'regia fantastica' - le parole invece del sovrintendente del Maggio Alexander Pereira -. Noi abbiamo applicato le procedure di sicurezza, testato tutti i collaboratori del teatro con, fin ora, più di 15mila test sierologici a tutti ogni settimana, abbiamo sempre rispettato il nostro cartellone mantenendo così l'eccellenza del Coro e dell'Orchestra, abbiamo registrato i nostri spettacoli e così siamo stati sempre pronti per riaprire quando sarebbe stato permesso: e adesso finalmente è arrivato il momento di accogliere nuovamente il pubblico e di andare in scena". (ANSA).
Nessun commento:
Posta un commento