Non dobbiamo pensare di aver finito, non dobbiamo distogliere lo sguardo. Dobbiamo continuare a sentire quelle parole, 'io non respiro', 'io non respiro'. Quelle sono state le ultime parole di George Floyd, non possiamo lasciare che muoiano con lui". Joe Biden parla alla nazione poche ore dopo la sentenza di condanna per Derek Chauvin, l'ex poliziotto incriminato per la morte dell'afroamericano, avvenuta a Minneapolis il 25 maggio 2020. "Questo può essere - ha aggiunto Biden - un momento di grande cambiamento".
"Oggi abbiamo compiuto un passo avanti contro il razzismo sistemico che è una macchia per l'anima del nostro Paese": ha proseguito Biden parlando alla nazione in diretta tv. Il presidente ha poi chiesto al Senato di approvare la riforma della polizia intitolata a Floyd, che ha già ricevuto il via libera dalla Camera all'inizio dell'anno. Il capo della Casa Bianca ha inoltre aggiunto che il dipartimento della Giustizia è impegnato a "riportare la fiducia tra i rappresentanti della legge e le comunità".
Niente - ha concluso Biden - può riportare indietro la vita di un fratello, di un padre, ma questo può essere un passo gigantesco nella marcia verso la giustizia in America". "Questo è il momento per questo Paese di riunirsi, di unirci come americani", ha detto in un discorso trasmesso dalle tv nazionali "Ci sono quelli che cercheranno di sfruttare le emozioni crude del momento - agitatori ed estremisti che non hanno alcun interesse per la giustizia sociale. Non possiamo permettere che riescano nei loro intenti".
Subito dopo la lettura del verdetto il presidente americano aveva telefonato alla famiglia Floyd. La telefonata è stata captata dalla televisioni statunitensi, schierate in forze a Minneapolis, per seguire il processo, che l'hanno mandata in diretta: il presidente Biden ha detto di aver guardato "ogni secondo" dell'annuncio del verdetto e ha aggiunto: "Siamo tutti così sollevati" che Derek Chauvin sia stato giudicato colpevole per tutti e 3 i capi d'accusa. "Il cambiamento è cominciato" ha aggiunto il presidente. Quindi la promessa: "Vi porterò alla Casa Bianca a bordo dell'Air Force One".
"Questa sentenza ci dà l'energia per combattere": così l'attivista per i diritti umani, Al Sharpton, a Minneapolis, in Minnesota, dopo che l'ex agente di polizia, Derek Chauvin, è stato riconosciuto colpevole dalla giuria nel processo a George Floyd, che aveva soffocato durante l'arresto. Al Sharpton ha aggiunto che non dimenticherà mai che il presidente Usa, Joe Biden, incontrando la famiglia dell'afroamericano, lo scorso anno, disse alla figlia: "Ti ho sentito dire che tuo padre cambierà il mondo".
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