A Gianmarco Mazzi, che oggi si è fatto sentire per dire che il coprifuoco alle 22 significa la morte per lo spettacolo dal vivo, l'ANSA nel suo dispaccio odierno, e tutti gli organi di stampa che l'hanno ripreso, ha attribuito il doppio incarico di 'amministratore e direttore artistico dell'Arena di Verona'. Lui che è più noto al grande pubblico tv perchè la Rai da anni gli affida la gestione di Sanremo.
Mazzi con la Fondazione 'Arena di Verona' non ha nulla a che fare, perchè nella suddetta fondazione, il sindaco Sboarina presiede il CdA ( che nelle fondazioni liriche si chiama CdI, cioè Consiglio di Indirizzo) mentre sovrintendente (che equivale ad amministratore delegato) e direttore artistico è Cecilia Gasdia.
Ed è la Fondazione 'Arena di Verona' che organizza e programma la stagione estiva all'aperto e quella al chiuso ( teatro Filarmonico) invernale; con la quale Mazzi non c'entra in nessun modo.
Allora? Esiste però una società, fondata se non andiamo errati da Tosi e dall'ex sovrintendente suo attendente, geometra di professione, ma fedelissimo dell'ex sindaco, che gestisce lo 'spazio' Arena, al di fuori degli spettacoli operistici e di balletto. Si pensi ad esempio alle serate dedicate alla moda, con le esibizioni a favore di una notissima casa di lingerie, ai concerti del divi della leggera ed altro. Mazzi è amministratore delegato della 'Società Arena di Verona.'
Questa società - se la memoria ci assiste - del Comune è sempre stata in attivo, perchè di fatto non ha mai prodotto nulla in proprio, prendendosi i rischi, come invece fa la Fondazione, ma ha avuto solo ricavi, essendosi comportata come semplice affitta spazi a terzi, con introiti sicuri.
L'ANSA non può fare errori tanto grossolani.
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