L’emozione è grande" ammette la presidente della Fondazione Teatro della Fortuna Catia Amati, visibilmente eccitata all’idea di questo nuovo grande debutto. Perché a sei mesi esatti dalla chiusura dei teatri italiani (lo scorso ottobre), il 26 aprile quello della Fortuna di Fano riapre davvero al pubblico in presenza, con un evento culturale di grande spessore, al prezzo simbolico di 5 euro.
"Questi mesi ci hanno messo tutti a dura prova – ammette la Amati – vedere il teatro vuoto non è stato semplice, anche se ci siamo reinventati con gli appuntamenti online. Lunedì alle 19 finalmente si rialzerà il nostro bellissimo sipario con il concerto Amadeus il viaggio riparte interpretato da Francesco d’Orazio, violino solista e concertatore insieme all’Orchestra Sinfonica G. Rossini. Il prezzo del biglietto è simbolico, è più un contributo ad una grande festa di riapertura".
La capienza massima del teatro per questo evento è di 245 posti, variabile in base alla presenza o meno di spettatori congiunti, che acquisteranno il biglietto, in vendita al botteghino da questa mattina (10-12 e 17-19) a lunedì fino all’inizio del concerto. L’accesso avverrà nel pieno rispetto delle normative anti covid, tuttavia sarà possibile acquistare i biglietti anche online sul sito www.vivaticket.it a partire dalle 10 di stamane, ma andranno comunque ritirati al botteghino prima dell’inizio del concerto.
E’ emozionata, la Amati, ma prova anche "una piccola sofferenza nel cuore – aggiunge –, perché siamo preoccupati di quello che potrà succedere. Daltronde ci avevamo già provato a giugno e poi ad ottobre siamo ripiombati nel baratro". Dal canto suo, la Fondazione Teatro della Fortuna, ce l’ha messa tutta per non farsi cogliere impreparata, programmando gli eventi futuri in tre diverse modalità per adattarsi a tutte le evenienze: con eventi in presenza al 50 o al 70% a seconda delle restrizioni o addirittura in streaming. "E’ quasi commovente la determinazione con cui la Amati ha voluto questo appuntamento – sottolinea il presidente dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini Saul Salucci –. Appena ha visto che c’era uno spiraglio, mi ha subito proposto di ripartire senza attendere nemmeno un giorno dal momento in cui la normativa nazionale ha previsto la possibilità. Non so quanti altri lo faranno, ma un artista di livello internazionale come Francesco d’Orazio, che nel 2010 è stato insignito del XXIX Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana (il nostro Oscar) quale “Miglior Solista“, cogliendone il valore ha accettato subito".
Il programma musicale della serata prevede: Largo andante dal Concerto per violino in la maggiore D 96 (G. Tartini), Concerto per violino n. 3 in sol maggiore K 216 e Sinfonia n. 14 in la maggiore K 114 (W. A. Mozart).
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