martedì 21 gennaio 2020

Rai 3 e la Musica . Storie d'altri tempi. e d'altri mondi (Da L'Unità del 22 giugno 1986)

Video quida Raitre, ore 22,10

L'Europa musicale va in diretta Raitre, questa sera alle 22,10, continua con la sua piccola maratona estiva dedicata alla trasmissione in diretta di avvenimenti spettacolari di particolare rilievo. Dopo il collegamento con il Teatro alla Scala di ieri sera, oggi è la volta di Villa Medici, a Roma, da dove Raitre proporrà le immagini e i suoni della Festa delle musiche d'Europa: si alterneranno, infatti, sul video alcuni pregevoli complessi strumentali per proporre un repertorio che spazierà dal barocco (al quale è intitolato tutto il festival romano di Villa Medici) ai nostri giorni. Per quello che riguarda la partecipazione italiana ci sarà un concerto per l'appunto barocco diretto da Marcello Panni; ci sarà il gruppo Musica d'oggi per Goffredo Petrassi; e infine ci saranno i madrigali diretti da Fausto Razzi. La sezione italiana, infine, sarà presentata da Pietro Acquafredda.  


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 Navigando, navigando (in rete) è  emerso dal pantano informativo che gira nella rete, questo ritaglio di giornale, de L'Unità, relativo ad una iniziativa di Rai 3, di 34 anni fa, che annunciava come la sera ci sarebbe stata una singolare trasmissione, in diretta da Villa Medici, dalle 21 alle 24 circa, in occasione della Festa internazionale della Musica, che cadeva e cade tuttora nel solstizio d'estate, il 22 giugno.
 Quella trasmissione era condotta da una coppia assortita di giornalisti: il sottoscritto ed un giovane Enrico Mentana - in verità solo un pò più giovane di noi.

 Tutto il parco di Villa Medici era illuminato a festa ed oltre il palcoscenico vero e proprio,  che ospitava i concerti veri e propri,   nelle varie postazioni del parco si parlava di musica con i suoi artefici e protagonisti e tanta altra se ne ascoltava
 oltre quella del palcoscenico centrale.

Uno sforzo produttivo non indifferente che oggi, neppure se scendesse nuovamente in terra Gesù,   la Rai penserebbe di mettere in campo.

 Immaginare oggi che possa avvenire  qualcosa di simile è pura utopia. Le trasmissioni di prima serata si allungano sempre di più, ma mai che ve ne sia una che si occupi di musica, intendiamo quella cosiddetta 'seria', o 'pesante' o classica'.
 Eppure adesso in Rai c'è anche Rai Cultura! ( P.A.)

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