Ieri una lezione sulle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven, in programma a Santa Cecilia, oggi un saggio su un'opera di Bellini, I Capuleti e i Montecchi, questi giorni all'Opera di Roma.
Finalmente, ci siamo detti ieri, leggendo il titolo che annunciava il primo concerto di un ciclo che vedrà protagonisti Kavakos ( violino)-Pace( pianoforte) per l'esecuzione delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven; finalmente potremo ascoltare le 'sonate integrali' di Beethoven.
Come ci lasciava sperare il titolo dell'annuncio del quotidiano : Il violino di kavakos - ma non è Kavakos che suona e non viceversa? - per le sonate di Beethoven.
Fino ad oggi quelle sonate di Beethoven non le abbiamo mai ascoltate integralmente. Una volta un pezzo da una , un'altra un pezzo dall'altra e via suonando. Kavakos mette fine a questo malcostume concertistico proponendoci le sonate integrali.
Come al solito, il titolista che ne sa sempre una più del diavolo e quello di Repubblica due di più, non ha capito che quello che il suo collaboratore aveva scritto, e cioè che al duo Kavakos-Pace, era affidata l'integrale delle sonate di Beethoven, stava a adire che i due, nel corso di questa stagione, in più concerti, avrebbero eseguito tutte le sonate, o l'esecuzione integrale delle sonate di Beethoven, cioè l'integrale delle sonate - come più comunemente e sinteticamente si dice. Vallo a far capire a quel titolista!
Oggi ancora una novità, questa volta sul Trovaroma, e riguarda l'opera di Bellini in questi giorni all'Opera di Roma: I Capuleti e i Montecchi. la ben nota storia d'amore fra Giulietta (della famiglia dei Capuleti) e Romeo (dei Montecchi).
Sul Trovaroma di Repubblica il titolo è mutato in I Montecchi e i Capuleti. Dalla redazione del giornale, da noi interpellata, ci viene detto che recenti ricerche musicologiche, tenute finora segrete per non sconvolgere la titolistica del melodramma italiano, hanno rivelato come il titolo originale dell'opera sia I Montecchi e i Capuleti. Parola del musicologo Mauro Leone, il quale ammette doversi anteporre la famiglia di Romeo (Montecchi) a quella di Giulietta ( Capuleti). Del resto - ha precisato - non diciamo noi, quando citiamo i protagonisti e non le loro famiglie: Romeo e Giulietta? Bene,bravo!
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