martedì 28 gennaio 2020

Benigni premiato in Francia, mentre in Italia è contestato per il suo cachet a Sanremo

Grazie, c’è una sommossa nel mio corpo, ecco il mio cuore, ve lo regalo, potete farne ciò che volete”. 

E’ un Roberto Benigni emozionato, quello che ha ricevuto il premio alla carriera dalla giuria dei Prix Lumières. L’attore e regista italiano, che dovrebbe partecipare a Sanremo, è stato ricompensato per la sua opera “intensa e poetica” dall’associazione della stampa estera a Parigi che organizza ogni anno i riconoscimenti per il cinema francese. 

Accompagnato dalla musica di Piovani per La vita è bella, interpretata dalla pianista Vanessa Benelli Mosell, Benigni è salito sul palco del famoso Teatro Olympia per ricevere la statuetta e ha subito conquistato la sala con un discorso pronunciato interamente in francese. 

“E’ magnifico ricevere questo premio nel paese che è il tempio del cinema e che crea nella gioia la cultura” ha detto Benigni definendo “cocasse”, eccentrica e coraggiosa, la scelta della giuria. Ospite d’onore per questa venticinquesima edizione dei premi che sono l’equivalente francese dei Golden Globes, l’artista italiano, 67 anni, si è congedato scherzando sulla sua lunga carriera. “Siamo solo all’inizio” ha ironizzato, citando poi una poesia di Stéphane Mallarmé: “Un colpo di dadi non abolirà mai il caso”. 

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