martedì 28 gennaio 2020

Aaron e Zanarella: pianisti del vuoto. Per nostra fortuna sono solo due

In realtà oltre i nostri due 'alieni' della musica, Aaron e Zanarella, in passato vi sono stati altri  che hanno  fatto esperimenti inusuali ed inutili oltre che dannosi per la musica, suonando in alta montagna, sulle cime ghiacciate, o su una lastra di ghiaccio ai poli. Per nostra fortuna quelli erano esperimenti unici nel loro genere.
 Nel caso dei due nostri 'alieni' , invece,  suonare sospesi nel vuoto, è diventata una professione, ammantata di ideologie  di gente 'fuori di testa'. Come portare la musica dove non c'è mai stata e avvicinare alla musica  gente che   nei luoghi deputati della musica non hanno messo mai piede e, secondo i due eroici  finti pianisti, mai lo metterebbero. E questo vuol dire portare la musica alla gente  o portare la gente alla musica? 

 C'è questo pianista 'volante', Stafan Aaron, che si è fatto costruire una piattaforma con le sembianze di un tappeto volante, sulla quale è fissato un pianoforte verticale di color arancione; la piattaforma viene tirata su da un elicottero, il pianista è imbracato perchè qualcosa può sempre succedere, e così se ne va a spasso sotto l'ala protettrice ma rumorosissima dall'elicottero - ovviamente silenzioso alle orecchie dei sordi! - la cui unica musica arriva a terra, sempre che nel volo ci sia qualcuno disposto a seguirne le evoluzioni.

 Poi c'è Paolo Zanarella, padovano che  suona un pianoforte a coda che viene tirato solitamente su da una gru, dove resta sospeso, ma che qualche volta si è giovato anche lui  di un elicottero per suonare a mezz'aria magari sulla distesa di un lago o sulla laguna veneziana. Lui si definisce ' pianista fuori posto'. Come dargli torto? Anzi noi , seguendo la sua indicazione,  estendiamo la sua definizione anche alla musica ' musica fuori posto'. Insomma, musica e pianisti SPOSTATI.

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