Questa settimana per la prima volta nei titoli degli annunci di concerti classici, il TROVAROMA non ricorreva alle due formulette d'ordinanza: 'tizio o caio guida l'orchestra sulla musica (o sulle note) di...' oppure, versione più volta ed anche più idiota: " tizio o caio guida l'orchestra o suona le arie di...', anche quando di arie non c'è neanche una traccia. Tertium datur, meno grave, quando gli autori in programma sono più d'uno, e s'usa immancabilmente la forrmula : ' tizio o caio tra - mettiamo- Beethoevn e Debussy'.
Ma, in assenza di quelle espressioni che ci fanno sobbalzare ogni volta immancabilmente, l'autore della presentazione del concerto settimanale alla IUC, casca in uno svarione frutto di sciatteria, leggerezza, ed anche ignoranza imperdonabili. Dà delle 'giovanissime' a due interpreti che giovanissime non sono, una delle quali ha addirittura da molto superato il fatidico dantesco 'nel mezzo del cammin...'. Si riferisce alla pianista Maria Perrotta, da noi non conosciuta come lo è invece in Francia, dove vive, e che ha già 45 anni e dunque giovanissima non è; come giovanissima non è più, perchè da molti anni in carriera, la violinista Francesca Dego, che di anni ne ha già trenta.
Perché allora non sfogliare anche qualche piccola 'enciclopedia' popolare o la rete, prima di scrivere simili idiozie? Tale eccesso di sciatteria, oltre che di ignoranza è inammissibile. Alla prossima, coraggio!
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